Il ponte, una vecchia struttura in mattoni e pietra, presentava dei rigonfiamenti sulla parete laterale ma una perizia da parte del geologo ha stabilito che il danno non è di tipo strutturale.
“Abbiamo sostituito le parti danneggiate dalle infiltrazioni e messo in sicurezza il ponte che ora è di nuovo transitabile” ha detto l’assessore Elicio Romandini “naturalmente, tenuto conto che si tratta di una vecchia struttura usurata dal tempo continueremo a monitarla e ad assicurare quella manutenzione ordinaria che, se garantita in maniera costante, evita il degrado del manufatto. Quello che si è verificato sul ponte di Ripe, però, è un campanello di allarme. Soprattutto nelle aree interne e montane le strutture in pietra e mattone sono tante e vanno continuamente tenute sotto controllo, per questo nei prossimi mesi eseguiremo una opportuna verifica su tutte”.
Considerato il notevole disagio subito dai residenti, che con la provinciale chiusa erano costretti a prolungare di oltre 12 chilometri il percorso per raggiungere la Val Vibrata, i lavori sono stati realizzati in tempi strettissimi e la viabilità ordinaria viene ripristinata con un mese di anticipo rispetto alla data promessa (15/30 maggio) dall’assessore Romandini al sindaco Gaetano Ronchi e ai cittadini.