Acqua stagnante che a volte emana cattivo odore, erbacce che invadono l’alveo rappresentando un pericolo in vista del prossimo autunno. La foce del torrente Calvano a Pineto va ripulita.
Inoltre andrebbe eliminato il cordolo creato dalle correnti marine per ripristinare il regolare deflusso delle acque bianche e che è la principale causa del ristagno.
Ad essere preoccupati sono soprattutto gli abitanti della zona per le condizioni in cui si trova un tratto di torrente di circa 200 metri. Il Calvano per la città di Pineto, ma soprattutto per il quartiere di Borgo Santa Maria, ha sempre rappresentato un problema. Basta infatti il minimo accenno di temporale per innalzare il livello delle acque che si snodano lungo un alveo che attraversa di fatto il centro cittadino.
Negli ultimi 5 anni si sono registrate almeno tre esondazioni. Un anno e mezzo fa circa sono stati eseguiti i lavori di sistemazione degli argini, allargando l’alveo laddove erano presenti delle pericolosissime strettoie.
La foce, però, resta il problema maggiore in quanto in occasione delle mareggiate le correnti marine trasportano i sedimenti all’interno del corso d’acqua, creando appunto quella barriera che ne ostruisce o rallenta il regolare deflusso.
I residenti chiedono all’amministrazione locale di eseguire quanto prima quei lavori di manutenzione necessari per scongiurare pericoli nel periodo delle piogge. Intanto, non appena calerà il sipario sulla stagione balneare, verranno riaperti tutti i canali di scarico a mare delle acque bianche, operazione che dovrebbe essere portata a termine entro la fine del mese.