Pineto. Uno dei più virtuosi Comuni della provincia di Teramo e dell’Abruzzo per la raccolta differenziata. È Pineto, che si colloca al primo posto tra i Comuni che hanno una popolazione superiore ai 5 mila abitanti, ma inferiore ai 20 mila, con il suo 55,85% di raccolta differenziata eseguita nel 2009.
Considerando anche i Comuni con una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, la città è invece al secondo posto della speciale classifica, scavalcata solo da Torano (meno di 2 mila abitanti) con una raccolta differenziata pari al 64,15%.
Rispetto al 2008, il Comune ha assistito in realtà ad un leggero calo nella raccolta differenziata globale, generato in modo particolare dagli eventi sismici che hanno interessato anche la fascia costiera teramana in virtù di un aumento della popolazione per la presenza di sfollati. Ma cenni di un miglioramento del servizio si sono avuti già a settembre dello scorso anno, mentre a dicembre la percentuale di raccolta differenziata ha sfiorato il 60%.
“Questo è il dato che vogliamo raggiungere e conservare nel tempo” ha sottolineato in merito il vice sindaco Cleto Pallini, delegato all’Ecologia, “ovvero il 60% standard. Il fatto che siamo tra i migliori comuni abruzzesi per ciò che concerne la raccolta differenziata ovviamente ci inorgoglisce e premia gli sforzi fatti circa 5 anni fa, quando si decise di procedere con il nuovo servizio porta a porta, che ormai coinvolge quasi tutto il nostro territorio. C’è ancora molto da fare, da migliorare, ma siamo convinti di essere sulla strada giusta”.
Con l’occasione, il vice sindaco Pallini è tornato a parlare anche della prossima apertura dell’Ecocentro della zona industriale tra Scerne e Torre San Rocco. La struttura sarebbe, infatti, ormai completata e prima dell’estate dovrebbe entrare in azione a pieno regime. Consentirà di raccogliere rifiuti riciclabili, in modo particolare materiali per imballaggi, rifiuti ingombranti, materiali ferrosi, che verranno poi trasferiti in un impianto di recupero. Attualmente l’Ecocentro accoglie solo rifiuti ingombranti, visto che da qualche giorno la cooperativa che si occupa del servizio di raccolta porta a porta ha avuto l’incarico dal Comune di iniziare a ritirare gli ingombranti su chiamata (il servizio è gratuito) da parte dei cittadini.
