Nei giorni scorsi, infatti, due auto (in circostanze e momenti diversi) si sono schiantate contro le strutture del nuovo sottopasso. Gli episodi si sono verificati nello stesso punto critico, ossia nella piccola “esse” che bisogna percorrere, per chi viaggia verso ovest, prima di imboccare la discesa verso il sottopasso. Ebbene, una vettura ha urtato uno dei supporti che delimita la pista pedonale, un altro mezzo (sabato scorso) si è invece schiantato direttamente contro la ringhiera che divide la carreggiata dallo spazio dedicato ai pedoni. La struttura di protezione porta già, evidenti, i segni dell’impatto (nella foto) e il Comune ha sistemato un segnale provvisorio per rendere più visibile l’ostacolo. Al di là delle circostanze che hanno prodotto i due incidenti, gli stessi episodi rappresentano l’indice della pericolosità dell’imbocco al sottopasso, che va adeguato. Una delle soluzioni prospettate dagli stessi amministratori, è quella di eliminare una delle aiuole al centro di via Trieste (quella immediatamente precedente all’ingresso nel sottopasso), in modo da raddrizzare la carreggiata e ridurre i rischi per automobilisti e pedoni.