Cologna. Come tutte le mattine, stava camminando sulla sabbia, a piedi scalzi, a ridosso della zona di alaggio delle imbarcazioni, nel tratto sud del litorale di Cologna Spiaggia. Con sé aveva qualche pezzo di legno trovato sull’arenile e utile per accendere il camino in inverno. Avrebbe dovuto caricarlo sulla sua auto quando all’improvviso ha sentito pungere sotto la pianta del piede.
Una siringa, di quelle ipodermiche utilizzate per l’insulina o dai “tossici” per iniettarsi la dose, gli aveva provocato una ferita. V.N., 74 anni, pescatore in pensione, vecchio lupo di male di Cologna Spiaggia, è dovuto correre al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova. Ha raccontato quanto accaduto ai medici che lo hanno immediatamente sottoposto a tutti gli accertamenti del caso.
Subito le analisi del sangue per verificare eventuali infezioni. Ci sono stati momenti di preoccupazione, ma per fortuna in ospedale hanno escluso ogni rischio. L’anziano pescatore però dovrà sottoporsi a nuovi controlli tra qualche settimana. I medici lo hanno rassicurato sul fatto che trattandosi di un vecchio ago, ogni forma virale e cariche batteriche sono state eliminate dal tempo. E’ sufficiente un’esposizione di 48 ore all’aria aperta affinché vengano eliminati quasi del tutto i fattori di rischio.
Purtroppo ciò che è accaduto al pescatore in pensione non è un caso isolato. A Cologna ci sono stati almeno altri tre episodi di persone punte da siringhe abbandonate sulla spiaggia o scaricate sull’arenile dalle correnti marine a seguito delle mareggiate dello scorso inverno. C’è però anche un altro elemento che non va trascurato. La zona di alaggio delle imbarcazioni è diventata nel tempo una sorta di discarica.
Vero è che l’amministrazione comunale di Roseto ha disciplinato le aree per il rimessaggio delle barche della piccola pesca e da diporto. Ma è altrettanto vero che chiunque lascia i propri rifiuti. Ci sono cumuli ovunque, buste di plastica con spazzatura, bottiglie lasciate a ridosso dei posti barca. Sia i proprietari dei natanti, sia la gente del posto hanno più volte chiesto una maggiore attenzione e soprattutto una bonifica dell’area, anche perché di notte sono stati visti girovagare i topi. Invece ad oggi nulla è stato fatto. E intanto c’è chi corre il rischio di farsi male sul serio.