San Benedetto del Tronto. I carabinieri di San Benedetto e Ripatransone hanno arrestato tre giovani fra 20 e 24 anni tutti residenti a Martinsicuro, accusati a vario titolo di aver pestato a calci e pugni il 22 novembre 2009 quattro giovani sambenedettesi, due dei quali minorenni.
Un quarto giovane coinvolto è invece sfuggito alla cattura, perché nel frattempo si è reso irreperibile. I militari, infatti, hanno eseguito ordini di custodia cautelare firmati dal gip di Ascoli Carlo Calvaresi su richiesta del pm Umberto Monti. In carcere sono finiti Marco Pagano, 24 anni, Antonio Marrone di 20, originario de L’Aquila, Bledar Shehu, 20 anni, albanese. E’ tuttora ricercato un ventunenne, anche lui albanese. Sono tutti accusati, in concorso, di lesioni personali aggravate dalla prognosi per le vittime, superiore ai 40 giorni, e dai motivi futili e abbietti, oltre che per aver agito con crudeltà. A Pagano viene contestata anche la recidiva. Alla base delle ordinanze eseguite oggi, una meticolosa indagine coordinata della Procura di Ascoli che ha ricostruito tutte le fasi del brutale pestaggio attraverso testimonianze e riconoscimenti fotografici, non solo delle vittime ma anche di altre persone presenti sul luogo dove è avvenuto il fatto, nei pressi di un locale di intrattenimento a Porto d’Ascoli. Secondo la ricostruzione degli investigatori, N.S., minorenne, era intervenuto davanti al locale in difesa di due giovani, un ragazzo e una ragazza, per cercare di calmare Marrone, Pagano e Shehu. I tre gli si sarebbero però avventati contro colpendolo ripetutamente con schiaffi al volto. Inutile l’intervento di alcuni amici di N.S., uno dei quali, anzi, sarebbe stato colpito col suo stesso casco da moto da Sheu, mentre Pagano continuava a picchiare il minorenne. A questo punto sarebbe intervenuto K.K. (l’albanese sfuggito alla cattura) che, avvicinando N.S. con la scusa di parlargli, gli avrebbe invece dato un violentissimo pugno al volto, causando al ragazzino lesioni giudicate guaribili in 40 giorni, con indebolimento permanente dell’organo della masticazione. N.S. ha infatti riportato la frattura delle ossa nasali e dell’emimandibola destra. Non è andata molto meglio all’altro minorenne, L.M., e a un maggiorenne A.A., che sarebbero stati successivamente presi a calci e pugni, anche alla testa, da Marrone e Shehu. In particolare L.M. è stato colpito anche quando era a terra e non accennava a reagire. Il violento pestaggio gli ha causato lesioni guaribili in 35 giorni (trauma facciale con frattura delle ossa nasali e vasti ematomi). Non pago, K.K. avrebbe sferrato un pugno al volto ad A.A.. Pagano, non riuscendo a raggiungere un ragazzo nel frattempo fuggito impaurito, si sarebbe senza motivo scagliato su un suo amico, L.V., colpendolo prima con un violento pugno al volto e poi, dopo averlo inseguito, con calci mentre l’altro era a terra, procurandogli un trauma contusivo facciale. Durante tutte le fasi del brutale pestaggio, i quattro giovani sambenedettesi sarebbero stati ripetutamente minacciati di morte.