Teramo. Confermato lo stato di agitazione dei lavoratori della Casa di Riposo “De Benedictis” di Teramo. Lo confermano le rappresentanze sindacali in una nota, in cui sono stati elencati gli accordi raggiunti con la riunione di ieri. Su richiesta delle sigle sindacali, infatti, l’assessore regionale alle politiche del lavoro, Paolo Gatti, ha convocato ieri i sindacati, l’amministratore della Casa di Riposo di Teramo e il presidente del Consorzio Futura, per trovare delle soluzioni a seguito della proclamazione dello stato di agitazione.
Alle lavoratrici sono state, così, garantite le ore di lavoro previste dal capitolato, reintegrando lo stipendio di almeno 200 euro. Inoltre, per assicurare uno stipendio più dignitoso, le rappresentanze sindacali hanno chiesto alla Casa di Riposo di aumentare il valore del bando di gara nel limite del 5% previsto dalla normativa di riferimento.
A tal fine, i sindacati hanno chiesto ed ottenuto dall’assessore l’intervento per agevolare un incontro con il Commissario alla Sanità, Giovanna Baraldi, per verificare la possibilità di rimuovere la decurtazione del 5% (pari a 100mila euro) delle risorse destinate alla “De Benedictis” per il tasso di occupazione del posti letto accreditati dalla Regione Abruzzo.
Non si è raggiunto l’accordo, invece, sulla possibilità che le ore aggiuntive vengano svolte prioritariamente dalle 52 lavoratrici occupate al momento dell’indizione della gara. Per questa ragione, è stato comunque confermato lo stato di agitazione.
Le parti si sono impegnate, pertanto, a rivedersi fra 10 giorni per sciogliere gli ultimi nodi e a tornare al tavolo regionale in caso di mancato accordo.