Civitella del Tronto, cade un aereo ultraleggero. Muore il pilota

IncidenteCivitella del Tronto. Un uomo è morto per lo schianto di un aereo ultraleggero nella frazione di Favale di Civitella del Tronto. L’incidente è accaduto poco fa e al momento non si conoscono né le generalità della persona deceduta per la caduta del piccolo velivolo, né le cause dello schianto.

Da una prima ricostruzione, pare che il piccolo aereo abbia avuto un’avaria durante il volo e si sia schiantato in una zona periferica della frazione di Favale, non molto distante dallo stabilimento del mobilificio Di Battista. Sul posto, per i rilievi di rito, sono arrivati i carabinieri delle compagnia di Alba, i vigili urbani di Civitella, i vigili del fuoco di Nereto e Teramo e due ambulanze del 118. A bordo del velivolo c’era un istruttore di volo di San Benedetto del Tronto, Giacinto Adriano Urbanelli di 54 anni. Il pilota era alla guida di un ultraleggero Aveko (iscritto nei regitri dell’Avio Club Val Vibrata di Corropoli), un bimotore e due posti, aveva pochi mesi di vita. Secondo una prima ricostruzione, pare che il piccolo velivolo si sia schiantato a terra, poco dopo il decollo da una sorta di pista in terra battuta esistente in un’area privata, non distante dal luogo del’incidente, solitamente usata per il decollo e l’atterraggio di ultraleggeri. Il pilota, infatti, in mattinata era decollato dall’aviso superficie di Corropoli, assieme ad un amico, proprietario dello stesso velivolo e dell’area di Favale, e dopo aver fatto scendere il collega era ripartito verso Corropoli. Il testimone ha raccontato raccontato di aver visto il velivolo avvitarsi su se stesso per poi schiantarsi sul suolo, da unaltezza di circa 100 metri. L’istruttoregiacinto marchigiano, sposato con un figlio, è stato estratto oramai privo di vita dal piccolo velivolo a motore. Restano da stabilire le cause dell’incidente, avvenuto poco dopo le 12 di oggi, che potrebbero essere riconducibili ad un guasto meccanicoo o ad un improvviso malore accusato dal pilota. Particolari, questi, che saranno chiariti da due inchieste, una aperta dalla procura di Teramo e l’altra dall’Enac (Ente nazionale dell’aviazione civile).

Il pilota lavorava al Comune di Martinsicuro. Giacinto Urbanelli era un istruttore di volo esperto, con 25 anni di attività sulle spalle. Viveva a San Benedetto del Tronto, nea Porto d’Ascoli per la preecisione, dove era stato uno dei precursori dei comitati di quartiere ed era stato presidente del quartiere Mare. Urbanelli, però, era molto conosciuto anche in Abruzzo, visto che da anni lavorava al Comune di Martinsicuro come elettricista.

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