I turisti che in quel momento stavano affollando l’arenile colognese hanno subito pensato ad un’avaria del velivolo. In realtà si trattava di un ultraleggero monoposto che si comporta anche come un natante e che è in grado di ammarare sugli specchi d’acqua.
A bordo il pilota, nonché proprietario, che aveva scelto quel punto per “attraccare” l’aereo, che poi è stato portato sulla spiaggia, pranzare in un locale vicino e ripartire subito dopo, in direzione Siena. Ma le condizioni del mare sono peggiorate nel pomeriggio.
Per alzarsi in volo l’aereo avrebbe dovuto navigare per un breve tratto. I tentativi del pilota toscano sono andati tutti a vuoto per via di un’onda fastidiosa che avrebbe potuto mettere a rischio l’incolumità propria e persino dei turisti in caso di manovra errata.
Sul posto comunque gli uomini dell’ufficio locale marittimo di Roseto, avvertiti dagli stessi bagnanti. Le autorità marittime hanno dovuto eseguire tutti gli accertamenti, verificare i documenti dell’aereo e del pilota che è stato costretto a lasciare il velivolo sull’arenile in attesa di un miglioramento delle condizioni meteomarine.
Intanto gli uomini della capitaneria stanno verificando se il regolamento approvato di recente dal Comune di Roseto consenta agli ultraleggeri che si comportano anche come natanti di poter usufruire della zona di alaggio. In caso contrario il proprietario dell’aereo andrà incontro ad una sanzione amministrativa.
