Torano Nuovo. Gratitudine e riconoscenza sono valori che possono superare il tempo ed anche la morte. Ce lo dimostra una storia commovente che arriva da Torano Nuovo.
Elio Bizzarri era un reduce della seconda guerra mondiale e fu prigioniero di guerra per 2 anni in un campo nazista in Germania. Un’esperienza che ha indelebilmente segnato la sua vita ed a cui molto spesso tornava con il pensiero. “Sono vivo per miracolo. – raccontava – Gli americani mi salvarono da morte sicura”.
E’ suo nipote Biagio Cimini, a descriverlo con grande emozione: “Nonno aveva una memoria di ferro, con ricordi ancora limpidi di quelli che furono i luoghi ed i fatti della sua terribile prigionia. E non perdeva occasione per raccontarci il momento commovente della sua liberazione con un eroico comandante americano ed i suoi uomini coraggiosi che abbatterono il filo spinato e urlarono: “Italiani, ora siete liberi!..”.
Circa due anni fa, quasi novantenne, indebolito dalla malattia, l’anziano toranese ha voluto esprimere ai suoi famigliari una richiesta originale e quanto mai unica nel suo genere, ovvero conoscere dopo 70 anni, i nomi di quei soldati che gli ridiedero la libertà salvandolo dal triste destino. “Prima di morire voglio ringraziarli e dirgli che non ho mai dimenticato ciò che hanno fatto per me”.
Ne è seguita un’avvincente ricerca partita scandagliando i forum internet fino ad arrivare agli archivi nazionali USA, che ha portato Elio e suo nipote sulle tracce del plotone che per primo arrivò al campo di prigionia.
“Questa storia unica – prosegue Biagio – ha affascinato e coinvolto anche molti reduci di guerra americani, che hanno attivamente collaborato alla ricerca inviando informazioni, foto e ricordi personali”. Dopo quasi un anno speso tra archivi ed associazioni di ex militari, il desiderio di Elio è stato esaudito: i nomi degli impavidi soldati americani che si inoltrarono nelle linee nemiche per liberare il campo di Holzen sono emersi da un “verbale giornaliero” delle attività di guerra dell’83esima Divisione di fanteria.
“La scoperta, condivisa con i reduci d’oltreoceano, ha suscitato grandissima emozione che si è concretizzata in un invito ufficiale rivolto a mio nonno, a partecipare all’evento annuale dedicato ai reduci di guerra per raccontare la nostra storia nell’attuale caserma della stessa divisione americana nel Kentucky”.
La vita però, ha concesso ad Elio giusto il tempo di conoscere i nomi dei suoi eroi ed indirizzare loro il suo “grazie” racchiuso in una serie di pensieri che hanno composto la “lettera di ringraziamento” inviata ai veterani americani: pochi giorni più tardi, nel gennaio scorso, è venuto a mancare all’età di 90 anni.
E oggi, a sette mesi dalla sua scomparsa, in occasione dell’annuale “Reunion” degli ex combattenti, gli ultranovantenni reduci di guerra americani dell’83esima divisione, insieme con i loro famigliari, a Fort Knox (Kentucky), hanno reso omaggio alla memoria del soldato italiano Elio Bizzarri leggendo la lettera a loro indirizzata dallo stesso Elio e dedicandogli un lunghissimo applauso. Emozione e commozione, per una storia di eroi che ha tutte le carte in regola per diventare la trama di un