Teramo. Come riporta il segretario provinciale del Sappe, Giuseppe Pallini, ieri mattina in due circostanze, uno verso le ore 09.00 e l’altro alle ore 12.00, le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno salvato due detenuti, F.S. di 46 anni di Pescara e N.R. di 45 anni, napoletano, che si trovavano presso il reparto femminile ed il reparto protetti della casa Circondariale di Teramo. I due hanno tentato di impiccarsi.
Nella stessa mattinata inoltre gli agenti hanno evitato l’aggressione ad un infermiere dell’ASL da parte di un detenuto con patologie psichiatriche bloccandolo mentre cercava di colpirlo alle spalle.
“Si continua a voler ignorare, che il carcere di Castrogno non è più in grado di gestire una così vasta pluralità di circuiti detentivi, unica nel panorama italiano, dove sono raggruppati in un unico padiglione ben sei (6) differenti circuiti detentivi (alta sicurezza, comuni,tossicodipendenti, sex offender, protetti e femminile) con divieto d’incontro tra loro – spiega Pallini – a ciò si è aggiunto da qualche tempo anche la gestione dei soggetti psichiatrici e di detenuti riottosi provenienti da altri istituti e a nulla sono valsi i ripetuti appelli, all’Amministrazione penitenziaria Regionale e Nazionale di non inviare ulteriori detenuti e di trasferire quelli con gravi patologie psichiatriche e sanitarie”.
“Le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria – conclude – ogni giorno, nonostante la carenza d’organico, il diniego del riposo settimanale e delle ferie, che ad oggi risultano ancora da fruire in 12.000 giornate, con grande sacrificio e alto senso di responsabilità cercano di salvaguardare l’incolumità dei ristretti assicurando nel contempo l’ordine e la sicurezza interna ed esterna del carcere e tutti i compiti istituzionali affidati come il servizio delle traduzioni che quotidianamente assorbe mediamente 30 unità”.