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Martinsicuro, carabinieri e vigili aggrediti sul lungomare: un arresto e tre persone in ospedale

Martinsicuro. Tre sottoufficiali (due dell’Arma dei carabinieri e uno della polizia municipale) feriti. Mentre l’esagitato, che ieri sera ha seminato il panico sul lungomare di Martinsicuro finisce in carcere con una sfilza di accuse: violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, ricettazione e introduzione e commercializzazione in Italia di prodotti con marchi contraffatti.

 

L’arrestato è un giovane senegalese, M.S. di 27 anni, residente a Roma, con regolare permesso di soggiorno, ma di fatto dimorante a Martinsicuro.

 

 

La vicenda, come raccontato, si è verificata ieri sera sul lungomare di Martinsicuro, mentre le forze dell’ordine erano impegnate in un controllo di prevenzione e repressione del commercio ambulante abusivo. Quando uno degli agenti della municipale si è avvicinato all’ambulante per chiedergli i documenti, lo stesso ha avuto una reazione esagitata. Ha iniziato a strattonare il vigile e in suo soccorso sono arrivati due militari della stazione di Martinsicuro. Il giovane nordafricano ha iniziato a dimenarsi, sferrando calci e pugni agli uomini in divisa e anche una testata.

 

 

A fatica il senegalese è stato bloccato e arrestato, non prima di aver mandato in frantumi il vetro della portiera posteriore dell’auto della polizia municipale di Martinsicuro.

Tre componenti delle forze dell’ordine sono stati costretti a far ricorso alle cure in ospedale per trami e fratture. Un carabiniere e un vigile hanno riportato lesioni per 30 giorni, un altro militare per una settimana.

 

 

 

Il giovane è stato rinchiuso nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di Martinsicuro in attesa dell’udienza di convalida. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate 62 paie di scarpe e 10 borse con griffe contraffatte. Va detto che la vicenda di ieri sera si è consumata in un clima decisamente particolare, visto che le stesse forze dell’ordine hanno raccontato di essere state apostrofate (da cittadini italiani che erano sul lungomare) mentre effettuavano i controlli, parteggiando di fatto per gli abusivi.

 

L’arresto del giovane senegalese è stato convalidato. Nel processo, il nordafricano ha patteggiao una pena di 10 mesi, sospesa. E’ stato poi rimesso in libertà.