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Roseto, Lido La Lucciola e il gazebo della discordia. Norante che fa?

Un gazebo informativo a ridosso dello scivolo per disabili e per mamme in carrozzina. E’ stato fatto sistemare dal Comune di Roseto all’altezza del Lido La Lucciola, sul lungomare centrale, senza neppure consultare i titolari della struttura ricettiva, un gruppo di ragazzi proprietari del ristorante Baia del Re e che sino allo scorso anno gestivano lo chalet L’Astice di Cologna Spiaggia.

Si sono ritrovati all’improvviso il gazebo in un punto sicuramente scomodo, che sta creando disagi a chi deve raggiungere la spiaggia in carrozzina o col passeggino. Alcuni clienti si sono lamentati coi gestori del lido i quali hanno chiesto spiegazioni a chi di competenza.

Sul posto il consigliere comunale Antonio Norante, a cui il sindaco Enio Pavone lo scorso autunno ha assegnato la delega al turismo.

“Noi abbiamo fatto notare al signor Norante che forse era più opportuno piazzare il gazebo sotto la pineta”, ha spiegato Anthony Romani, uno dei gestori del lido La Lucciola, “che è qui a due passi, al di là della strada. Invece non ha voluto sentire ragioni. Anzi, ci siamo anche sentiti dire che noi siamo ospiti in quanto di Cologna, che facciamo rumore con le nostre serate, che creeremmo insomma disturbo. Abbiamo percepito che diamo fastidio. E ci è stato detto che noi non siamo a Cologna e che quindi non potevamo permetterci di fare come ci pare. Noi abbiamo sempre rispettato le regole, lavoriamo onestamente e cerchiamo solo di far vivere l’estate ai nostri turisti”.

Meno male che Norante è il delegato al turismo, quindi in quanto tale dove per primo comprendere le esigenze degli operatori turistici e della gente che vuole vivere la bella stagione con sano divertimento. Resta il fatto che il gazebo è ancora lì, lasciato quasi con una certa strafottenza, incurante dei disagi che vengono arrecati nei confronti di chi deve raggiungere quel tratto di spiaggia su una carrozzina.