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Un’altra giovane manta avvistata a Roseto

Roseto. Dopo gli avvistamenti di giovani mante (Mobula mobular) a Cologna spiaggia, tra gli stabilimenti Lo Squalo e L’Astice e Roseto degli Abruzzi, davanti al campeggio Stork, nei giorni scorsi un altro esemplare è stato osservato da un bagnante, Francesco Zocchi, sotto costa all’altezza del Lido La Sirenetta a Roseto degli Abruzzi. L’avvistamento è avvenuto alle 17 del 22 luglio. Sono dunque tre  gli avvistamenti di questa rara specie in due settimane in un’area ristretta.

La specie, presente in tutto il Mediterraneo, compreso l’Adriatico, raggiunge i 5 metri di “apertura alare” – ha dichiarato Alberto Zocchi, padre dell’autore dell’avvistamento, naturalista di professione – ma gli esemplari osservati sono tutti di piccole dimensioni. Alla nascita i piccoli sono già di oltre un metro di larghezza e circa 30 kg di peso. Le osservazioni potrebbero dunque far pensare ad una nidiata nata da poco da un esemplare adulto al largo della costa teramana. La specie viene raramente osservata e non si ricordano casi di avvistamento di giovani esemplari così vicini alla costa rendendo questi avvistamenti di grande interesse.

Come le razze, la Mobula possiede un aculeo alla base della coda che, pur non essendo velenoso come in altre specie, può essere pericoloso se l’esemplare viene maneggiato incautamente. La specie è peraltro completamente innocua e non rappresenta alcun pericolo per i bagnanti, contrariamente a quanto affermato su alcuni media.

Chiamata “diavolo di mare” per le corna che presenta attorno alla bocca (una struttura che aiuta a convogliare l’acqua nella cavità orale, che viene filtrata per estrarre il plancton di cui si nutre), per il colore nero e le grandi ali, come le altre mante la Mobula è oggetto di ingiustificate superstizioni. Invitiamo chi avesse occasione di compiere altri avvistamenti a segnalarli alla nostra testata per contribuire alla conoscenza di questa piccola “invasione” di mante nel nostro mare.