I carabinieri sono giunti stamattina sul posto assieme alle unità cinofile. Si tratta del corpo di una donna di 49 anni. Secondo le prime voci, la vittima dovrebbe essere teramana, A.M.. La sua morte sarebbe da ricollegarsi alla tossicodipendenza.
Assieme ai brandelli, sono stati trovati anche un giubbotto ed un piccolo carrello, simile a quelli utilizzati per il trasporto delle bevande in bar e ristoranti. Proprio quest’ultimo lascia pensare che la donna sia stata uccisa e fatta a pezzi altrove e che sia stata poi trasportata in via Franchi.
Ad essere subito ritrovate le gambe ed una parte del tronco della donna. Entrambe le parti sarebbero state sepolte sotto la scarpata che costeggia via Franchi. Il medico che ha analizzato i tagli inferti sul corpo della donna avrebbe sostenuto che si è davanti ad un killer esperto, avendo diviso con precisione il cadavere in tre parti, testa, tronco e gambe. Proprio la precisione con cui la donna sarebbe stata fatta a pezzi farebbe pensare, inoltre, che l’omicida non è stato mosso da dolo d’impeto.
Secondo alcune fonti, gli anatomopatologi sarebbero già in grado di risalire alla data certa in cui è stato compiuto il delitto. Probabilmente, la donna è stata, infatti, uccisa il giorno di Pasqua. Intanto, è stata prelevata materia organica per il Dna in modo da risalire con certezza all’identità della vittima, anche se pare che stamattina sia giunta sul posto la sorella della donna per procedere al riconoscimento del cadavere. Il corpo è già stato ricomposto ed è stato portato via dalle onoranze funebri.
Tania Di Simone