Roma. Si stringe il cerchio degli 007 della Procura Figc su Savona-Teramo. Nel pomeriggio sono sfilati davanti ai federali il calciatore del Savona Marco Cabeccia e gli ex Alessandro Marchetti, Fabio Eguelfi, Jacopo Galimberti e l’ex consulente della squadra ligure, Enrico Ceniccola.
I legali dei giocatori hanno preferito non rilasciare particolari dichiarazioni in merito alla presunta combine del 2 maggio, che oggi ha visto sfilare davanti ai sostituti procuratori anche Eguelfi e Galimberti, difensori i cui nomi non sono emersi nell’informativa di 59 pagine trasmessa dalla procura di Catanzaro a quella federale.
Ceniccola ha raccontato come gli incontri con la dirigenza del Teramo (30 aprile a Fabro e 2 maggio ad Albisola) riguardassero la cessione di tre giocatori a L’Aquila (tra cui Eguelfi) e sul passaggio del 56% delle quote del Savona a un imprenditore vicino a Di Nicola. Il documento, mostrato alla stampa, porta la firma di Dellepiane e Ceniccola, che dunque, secondo quanto mostrato, sarebbe il vero destinatario del mandato e non Barghigiani, come affermato dal legale Gallinelli precedentemente. «Abbiamo prodotto una documentazione che dimostra l’esistenza di un mandato conferito dal presidente Dellepiane per la vendita delle quote del Savona Calcio», ha rivelato.
Entro dieci giorni sono comunque in arrivo i deferimenti, per poi arrivare al primo grado di giudizio entro i primi dieci giorni di agosto.
