E’ quanto denuncia il capogruppo consigliare dell’Udc al Comune di Giulianova Gianfranco Francioni che questa mattina ha inviato una lettera agli organi competenti regionali e agli amministratori giuliesi affinché vengano adottate al più presto delle soluzioni.
L’analisi che Francioni fa è frutto di un sopralluogo eseguito nelle settimane passate in prossimità del fiume Tordino e che ha evidenziato una serie di situazioni negative, a ridosso peraltro di una stagione estiva che si annuncia di rilancio. Ma in queste condizioni appare difficile pensare positivo in quanto il biglietto da visita nelle immediate vicinanze del Tordino in effetti lascia molto a desiderare.
“L’estuario del fiume è completamente deviato verso nord”, scrive l’esponente politico giuliese, “a causa di uno sbarramento naturale che funge da diga, impedendo il regolare deflusso delle acque che vanno quindi ad erodere il litorale sud di Giulianova oltre che trasportare sempre verso nord detriti di ogni genere. E non va dimenticato che a poche decine di metri c’è anche il depuratore che scarica le proprie acque nel fiume Tordino”.
Francioni, poi, sottolinea come le sponde del fiume siano completamente abbandonate con un fortissimo degrado ambientale.
Lo stato di manutenzione del ponte ciclabile e pedonale è inesistente e lo stesso si presenta mal conservato, quasi fatiscente. “Stesso problema, per la verità”, aggiunge, “anche per il ponte ciclopedonale sul Salinello, nella zona nord della nostra città. A questo punto appare necessario un recuperare ambientale delle sponde del fiume mediante opere di rinaturalizzazione atte a creare due cordoni di dune lungo le sponde nord e sud del fiume. Tale operazione garantirebbe un ripascimento naturale impedendo la deviazione dell’estuario”.
Lino Nazionale