L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba. I militari hanno avuto la conferma di quanto denunciato dai residenti, ovvero che delle persone, in questo caso rumeni, approfittando dello stato di abbandono della struttura, avevano stabilito la propria dimora, attrezzando i locali con brande e suppellettili.
I carabinieri li hanno sorpresi mentre stavano per uscire, come ogni mattina, per recarsi in giro a chiedere l’elemosina, a raccogliere oggetti abbandonati di poco valore e forse anche per consumare qualche furto. Dagli accertamenti eseguiti successivamente è stato possibile verificare che tra i rumeni sorpresi all’interno degli stabilimenti, alcuni avevano precedenti penali per reati contro il patrimonio, furti e scippi. Dopo aver raccolto i propri effetti, tutti i fermati sono stati accompagnati in caserma e denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria per invasione di edifici. Intanto per evitare che i vagabondi possano rientrare nei locali dell’ex acciaierie la società proprietaria dello stabile ha provveduto in giornata a togliere porte e finestre, rendendo di fatto i luoghi non più idonei a garantire il riparo.