Secondo i sindacati, sarebbero infatti diverse le criticità riscontrate nella “De Benedictis”, come le festività non pagate e i turni di lavoro non razionali. “La più grave” aggiungono in proposito “è, però, la forte riduzione pro-capite delle ore di lavoro avvenuta dopo il nuovo appalto aggiudicato dall’Ati Consol cui fa capo il Consorzio Futura”.
Dopo l’appalto che il Consol si sarebbe aggiudicato con un ribasso del 7%, le ore sarebbero, infatti, drasticamente scese da una media di 155 a 129 con una riduzione dello stipendio di circa 250 euro.
A dispetto di ciò, i sindacati sostengono che qualcuno riferisce dell’assunzione di ben sette persone in più, contravvenendo all’accordo che era stato siglato con i sindacati a novembre 2008 e che stabiliva la restituzione delle ore pro-capite alle lavoratrici già presenti prima di procedere a nuove assunzioni.
“La gestione del personale dipendente delle cooperative affidatarie dei servizi della Casa di Riposo è sempre stata caotica” lamentano, dunque, “ma mai come in questo periodo in cui le contraddizioni e le disparità sono ancora più evidenti che nel passato. Ci troviamo di fronte ad un muro di intransigenza”.