Passano all’azione i consiglieri comunali di opposizione al Comune di Silvi (Pd, Sinistra e Libertà e Pdci), che nei giorni scorsi hanno inviato una vera e propria diffida agli organi competenti (la stessa nota è stata trasmessa al sindaco, al prefetto e alla procura di Teramo) sulla necessità, sintetizzata anche da un recente atto consiliare (approvato a maggioranza), di procedere ad un riconfinamento delle aree demaniali. La delibera consiliare, e la successiva diffida al Demanio e alla Capitaneria di porto, rappresentano la risultanza di una serie di situazioni contingenti: il tempo trascorso dell’ultimo rinconfinamento (1997), l’avanzare dell’erosione costiera e la realizzazione, oramai sulla battigia, del complesso residenziale “ Le Dune” (nella foto). “Considerando che ad oggi, detto riconfinamento demaniale, non ancora viene eseguito” si legge nella nota del centrosinistra, “ con la presente, ai sensi degli articoli di legge e del codice civile, abbiamo trasmesso formale diffida ad adempiere entro e non oltre quindici giorni ad effettuare l’operazione. In mancanza, per inadempimento, saremo costretti ad avviare un’azione a tutela degli interessi legittimi di Silvi e della sovranità del consiglio comunale, nonché ad adire le opportune via giudiziarie anche al fine di individuare i funzionari responsabili del mancato adempimento”.