Altro che guardie giurate e sofisticati sistemi di video-sorveglianza: a Villa Rosa di Martinsicuro c’è chi sventa i tentativi di rapina con metodi artigianali, ma sicuramente efficaci. La protagonista della doppia messa in fuga del rapinatore di turno (potrebbero essere due persone diverse) è una donna di 83 anni, che gestisce una sorta di bottega alimentare, tra Villa Rosa e Martinsicuro, di quelle che oramai si trovano solo nei piccoli paesi dell’entroterra. Il primo episodio si è verificato dieci giorni fa, quando davanti all’anziana esercente, si è presentato un giovane, con il volto parzialmente coperto da sciarpa e cappello, che facendo intendere di avere qualche arma nel giubbotto, gli ha intimato di consegnarli il denaro. L’autore del tentativo di rapina, però, non aveva fatto i conti con l’anziana, che senza perdere la lucidità, ha impugnato un coltello usato nel negozio e ha cominciato ad urlare. L’effetto è stato immediato: lo sprovveduto rapinatore, ha intuito che non era aria e si è allontanato a gambe levate. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri, che hanno raccolto dal racconto della donna degli elmenti utili a ricostruire le caratteristiche psico-somatiche sull’autore della rapina, poi, fallita. Trascorrono altri dieci giorni e la scena di ripete con il solito cliché: nel piccolo negozio entra un individuo che pronuncia la fatidica frase: questa è una rapina”. La nonnina, però, non è tipo da farsi intimidire e questa volta affronta direttamente il malvivente e dopo averlo strattonato e colpito in faccia con un paio di buffetti, lo costringe e desistere dai suoi propositi. Sui due episodi accaduti nella bottega “anti-rapine” indagano i carabinieri della stazione di Martinsicuro. E’ probabile, anche dai racconti fatti dalla donna, che gli autori dei due tentativi di rapina, possano essersi diversi.