Sparatoria a Martinsicuro: ucciso a colpi di pistola mentre scende dall’auto

Martinsicuro.  Stava scendendo dall’auto, condotta dalla moglie, quando è stato freddato, sotto casa, da uno o più colpi di arma da fuoco. Uno di questi lo ha raggiunto in testa.

 

 

Ferita la moglie che era alla guida dell’auto. La vittima era Roberto Tizi, 35 anni, residente da qualche tempo a Martinsicuro, in via Vasco De Gama, nel quartiere Tronto, dove è stato freddato attorno alle 22.30. Tra le ipotesi del fatto di sangue forse un regolamento di conti a seguito di una rissa scoppiata nel pomeriggio davanti ad un bar.

 

 

 

Pare che i carabinieri (sul posto gli uomini del reparto operativo provinciale e quelli della compagnia di Alba Adriatica), siano sulle tracce di un albanese o di una banda di albanesi, che poi sarebbero coloro con i quali Tizi, nel tardo pomeriggio, avrebbe avuto un diverbio con relativa scazzottata. Al momento viene sentita la moglie, Maria Puglisi, 47 anni, unica testimone dell’agguato, che è ancora sotto choc.

 

 

 

Diverbio che era stato sedato dai carabinieri. Poi in serata il tragico epilogo. Sul posto anche il sostituto procuratore Bruno Auriemma e il medico legale Giuseppe Sciarra.

 

 

I carabinieri danno la caccia ad un albanese che dopo l’omicidio avvenuto a Martinsicuro ieri sera si e’ reso subito latitante. Saprebbero chi e’ e gia’ nelle ore immediatamente successive all’assassinio e’ stato cercato nei luoghi abitualmente frequentati ma senza esito. E’ con l’extracomunitario che Roberto Tizi avrebbe avuto un diverbio precedentemente. Ma presente all’agguato non ci sarebbe stato solo l’assassino. Stamane, intanto, sara’ effettuata la ricognizione cadaverica da parte dell’anatomopatologo Giuseppe Sciarra che si trova all’ospedale di Teramo dove e’ stato trasportato il corpo senza vita della vittima. A Sciarra il pm formalizzera’ l’incarico per l’esame autoptico. L’unica testimone capace di ricostruire la dinamica dell’accaduto resta la compagna 47enne di Roberto Tizi, lievemente ferita ad una gamba, che era con lui in auto quando c’e’ stato l’agguato.

 

L’uomo, con precedenti per truffa nelle March sarebbe stato raggiunto da almeno tre colpi di pistola, anche al volto.

 

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