Il ristorante che serve, infatti, tutti i visitatori e gli standisti viene gestito quest’anno dalla Faita Federcamping Abruzzo (titolari di campeggi e villaggi) che ha proposto un menu con delizie come gli gnocchi alla tortoretana, la chitarra con le polpettine, lo stracotto di tacchino in crosta e la pecora alla callara. Piatti tipici della tradizione abruzzese, cucinati secondo antiche ricette saranno degustati da migliaia di persone che avranno un motivo in più per scegliere la “Regione dei Parchi” come meta delle proprie vacanze. Nell’area dedicata all’Abruzzo, inoltre, un grosso spazio sarà occupato dalla Faita Federcamping. Un gruppo di dinamici operatori che dopo aver girato per l’Europa è tornato in patria per puntare ad attrarre i turisti del Nord Italia. Ogni azione promozionale dei campeggiatori viene attuata in raccordo con il Consorzio Abruzzo Promotion a cui gli operatori della Faita hanno aderito in massa. “Dopo Monaco, Utrecht, Praga e Stoccarda – dice il presidente della Faita, Giuseppe Delli Compagni – siamo tornati nel nostro bel Paese con l’obiettivo, ancora una volta, di prendere i turisti per la gola. E la gestione del ristorante rappresenta la prima e più importante forma di pubblicità enogastronomica del nostro territorio”.