Nei giorni scorsi erano state raccolte trecento firme per esprimere il dissenso degli abitanti del piccolo paese, in difesa dell’ambiente e della qualità della vita nel territorio dell’alto Tordino. L’obiettivo dell’amministrazione è, infatti, quello di dar vita ad una centrale a ciclo ibrido combinato da 10MWe nel comprensorio del comune.
“Il sindaco ha fatto intendere” sostengono in proposito i cittadini “che andrà avanti nell’appoggiare la nascita della centrale, anche se un po’ inquina”.
Cosa che sembrerebbe non preoccupare Minosse che, dicono gli abitanti che hanno partecipato all’assemblea, avrebbe ricordato che si tratta comunque di una fonte rinnovabile.
In realtà, gli abitanti di Cortino non sono d’accordo con quanto affermato dal primo cittadino. Secondo loro, infatti, si tratterebbe piuttosto di una centrale “ibrida”, ossia una centrale che produce energia elettrica utilizzando fonti rinnovabili e fonti non rinnovabili, come l’alcool etilico utilizzato dalla struttura in questione.