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Teramo, il primo Bilancio Comunale guarda al sociale

Teramo. Grande attenzione per il sociale e ritorno della Tia tra le voci di entrata nelle casse comunali. Sono questi i due punti cardine del primo bilancio dell’amministrazione Brucchi, presentato questa mattina dal sindaco Maurizio Brucchi e dal vice sindaco e assessore al Bilancio Alfonso Di Sabatino Martina e che approderà domani in Consiglio Comunale.

“Non abbiamo messo le mani nelle tasche dei cittadini” ha tranquillizzato subito Brucchi “e abbiamo mantenuto inalterati i servizi per il sociale”.

Gli unici aumenti riguardano, infatti, le tariffe dei passi carrabili, il canone di occupazione del suolo pubblico, l’uso degli impianti sportivi, la pubblicità comunale e la mensa scolastica.

“Credo sia giusto” ha detto il sindaco “che il cittadino che vuole riservarsi uno spazio privato, davanti ad un garage per il quale magari percepisce anche un affitto, debba pagare. Anche se qui stiamo parlando di un rincaro di 100 euro l’anno”.

Per quanto riguarda, invece, i buoni pasto per le mense scolastiche, Di Sabatino ha spiegato che “a partire dal mese di settembre passeranno da 3,10 euro a 3,60 euro. Un aumento davvero marginale, se si considera che a Teramo i pasti per i bambini vengono preparati dalle cuoche e non sono cibi precotti. Sugli asili, poi, riusciamo a coprire il 28% di quello che spendiamo”.

Precisamente, su un’entrata di 435mila euro, il Comune ne spende circa 1milione 505mila euro.

Altra questione riguarda la Tia.

Una recente sentenza della Corte Costituzione ha, difatti, sancito il passaggio da Tariffa a Tassa.

In breve, mentre prima pagava di più chi produceva di più (vedi le famiglie numerose), oggi un nucleo familiare composto ad esempio da sei persone, che vive in uno spazio di 100 mq, paga di meno.

In proporzione, un single che abita in un appartamento di 122 mq vedrà aumentare la sua tassa di circa 29 euro.

“E questo” aggiunge il vice sindaco “a dimostrazione della grande attenzione rivolta appunto alle famiglie”.

Investimenti. Nella voce “entrate da prestiti”, il Comune di Teramo ha previsto una somma pari a 2.850mila euro. “Anche se” precisa Di Sabatino “la nostra intenzione è quella di non contrarre altri mutui, dato che sono ancora a disposizione 51 milioni e 205 mila euro di mutui già contratti, che utilizzeremo per completare le opere pubbliche avviate e chiudere i cantieri”.

Patto di stabilità. Quello previsto per l’anno 2010 sarà molto più rigido rispetto all’anno precedente. “Negli anni passati” ha spiegato l’assessore “è stata portata avanti una politica che ha fatto un gran numero di investimenti per la realizzazione di opere pubbliche”.

E oggi è arrivato, in un certo senso, il momento di pagarne le spese, dato che per l’anno in corso il Patto di Stabilità dovrà essere migliorato del 97%.

“Dal 2008 stiamo lentamente rientrando e fino ad ora abbiamo già pagato circa 2milioni di euro”.

Resta da chiarire, inoltre, che comunque il Comune di Teramo ha la capacità finanziaria di accendere mutui, fino a un massimo di 37 milioni di euro, “ma non lo faremo di certo”, assicura Di Sabatino.

Per quanto riguarda, infine, le entrate correnti, nel 2010 è previsto un miglioramento di circa 13 punti percentuali e questo sempre grazie alla Tia.

“E’ un bilancio di rigore” conclude il vice sindaco “non asettico, con un’anima politica ben definita. Siamo intervenuti su quelle entrate che non intaccano minimamente la situazione delle famiglie e delle persone meno abbienti. A testimonianza del fatto che la sinistra non è l’unica deputata ad occuparsi del sociale, ci sono valori che non hanno colore politico, come l’attenzione ai più bisognosi, agli anziani, ai disabili”.

Marina Serra