Il giovane, che viveva nella frazione di Villa Marchesa, dove era molto apprezzato per il suo impegno e l’attivismo per qualsiasi attività associativa, era un ragazzo che amava lo sport, praticato da sempre. La stessa cosa è accaduta martedì, quando Piermario si è ritrovato, dopo il lavoro da tornitore, con gli amici del calcetto. Nulla lasciava presagire ad un epilogo del genere. La tragedia si è consumata dopo la partitella, quando Piermario Pompei stava tornando verso casa. Il giovane ha accusato un malore mentre era in auto, si è accasciato sul volante e la sua auto si è arrestata ad un incrocio, nella frazione di Villa Marchesa. Alcuni automobilisti di passaggio si sono fermati e hanno chiamato i soccorsi, ma per il giovane qualsiasi tentativo di soccorso si è rivelato inutile. Il giovane è stato trasportato all’ospedale di Sant’Omero e oggi pomeriggio è stato sottoposto all’autopsia, per cercare di risalire alla cause del decesso, che sembrano comunque di natura cardiaca. Il giovane, comunque, mai in precedenza aveva accusato problemi di questo genere e a testimonianza della sua sana e robusta costituzione, aveva fatto domanda per arruolarsi con i paracaduti della Folgore, e in attesa della chiamata, lavorava come tornitore in un’azienda della zona. Nella popolosa frazione di Villa Marchesa, dove Piermario viveva con la famiglia (il papà Adriano e la madre Lella), tutti lo ricordano con le lacrime agli occhi, come un bravo ragazzo, amante dello sport e sempre pronto a mettersi a disposizione degli altri, e ad aderire a qualsiasi iniziativa promossa nel quartiere.