Martinsicuro. La Cooperativa sociale Clematis di Martinsicuro, impegnata nell’offrire servizi di elevata utilità ai bambini, agli adulti e alle persone con disagio psicologico e relazionale, é la promotrice del primo progetto di sperimentazione e ricerca sull’agricoltura sociale nella provincia di Teramo.
L’iniziativa, cofinanziata da fondi europei e regionali, é il risultato della sinergica attività mossa con il soggetto istituzionale Irene, il Polo abruzzese di innovazione sociale e dell’economia civile, nato nel 2010 con l’obiettivo di osservare modelli di impresa orientati verso logiche diverse dal solo profitto, ma volte alla mutualità, all’aggregazione e all’integrazione in un’ottica di sviluppo sostenibile.
“Il progetto, attivo dal mese di novembre nella parte della ricerca, cioè della raccolta dati e delle consulenze, attraverso le figure professionali, quali quelle degli agronomi e dei forestali” – spiega Morena Ciapanna, la Presidente della Cooperativa Clematis, “si concluderà a giugno ed è attualmente collocato nella fase della sperimentazione, ovvero delle attività orto culturali e zootecniche che comportano l’acquisizione di tecniche e pratiche agricole attraverso laboratori condotti da esperti e operatori specializzati”.
I soggetti coinvolti sono quelli svantaggiati, dunque persone disabili e quelle con disturbi psichici, nonché disoccupati, rifugiati politici e richiedenti asilo ed extracomunitari provenienti dalla Somalia, dal Gambia, dal Senegal.
“É una sfida che, in tempi di crisi economica, – prosegue la psicologa Ciapanna “pone l’attenzione sui percorsi terapeutici e riabilitativi, al fine di far sviluppare abilità e recuperare equilibri”.
“L’intento é anche quello di indirizzare, mediante tavole rotonde territoriali, il governo regionale perché siano più facilmente individuabili le linee guida da adottare concretamente in tema di agricoltura sociale”, conclude il Presidente della Cooperativa Clematis.
Se ripartire dall’agricoltura costituisce un’occasione straordinaria per molti, soprattutto in questo momento congiunturale, quello di favorire il bisogno di una collettività più coesa, responsabile e solidale é tra le finalità peculiari della cooperativa vibratiana.
Il Parco sociale “La Pineta”, che consta persino di un bosco estesissimo e che ospita questo progetto, é il luogo che si presenta come risposta efficace alla cooterapia e ad un più senso stretto di agricoltura etica.