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Pineto, minaccia e tenta di estorcere denaro alla ex. Arrestato per stalking.

Pineto. Chiede alla sua ex donna di versargli la somma di 350 euro per lasciarla in pace. Ma quando si presenta all’appuntamento per ricevere i soldi, trova i carabinieri della stazione di Pineto che lo ammanettano con l’accusa di tentata estorsione e stalking. Si tratta di un aquilano di 40 anni, Sandro Balbo, che ha avuto in passato una relazione con una giovane donna di Pineto, terminata nello scorso mese di gennaio. Durante queste settimane, l’uomo ha tormentato la ragazza con continue telefonate, sms, pedinamenti e persino appostamenti sotto casa. Un vero e proprio incubo per la donna, costretta a restare in casa per timore di incontrare l’uomo e di essere persino aggredita. Alla fine ha deciso di rivolgersi al comandante della stazione dei carabinieri di Pineto, il luogotenente Carminantonio Di Donato. Al sottufficiale ha riferito che qualche giorno fa Sandro Balbo le aveva chiesto 350 euro per essere lasciata in pace. A quel punto i carabinieri hanno organizzato il servizio per bloccare l’uomo. L’intervento dei militari è scattato poco prima che il quarantenne aquilano ricevesse i soldi dalla donna. Condotto in caserma sono poi proseguiti gli accertamenti. Attualmente Sandro Balbo è rinchiuso nel carcere di Castrogno a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ora rischia, in sede di processo, una pesante condanna.

Un altro arresto è stato operato dai carabinieri di Mosciano. In carcere è finita Marilena Di Giorgio, nomade di 42 anni. La donna è stata arrestata su ordine della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bologna, dovendo espiare la pena di 1 anno, 2 mesi e 9 giorni di reclusione, essendo stata riconosciuta colpevole di furto aggravato commesso a Bologna nel 2005. A quel tempo i carabinieri di Bologna, ricevuta la denuncia di un residente per un furto in abitazione, avevano informato l’arma di Mosciano in quanto alcune tracce portavano al piccolo centro della provincia teramana. Le successive indagini condotte dai militari hanno permesso di accertare la responsabilità penale della donna di etnia rom.
Lino Nazionale