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Montagna, tra divieti,prescrizioni e responsabilità: iniziativa del Cai di Teramo

Teramo. “La libertà di muoversi in montagna tra divieti, prescrizioni e assunzioni di responsabilità”. È questo il titolo dell’incontro-dibattito organizzato dalla Sezione “Gran Sasso d’Italia” del Club Alpino Italiano di Teramo, che si svolgerà sabato 9 maggio 2015 alle 16,00 nella sala San Carlo del museo archeologico di Teramo.

 

 

 

 

Durante l’evento — che ha ricevuto il patrocinio di Regione Abruzzo, Comune di Teramo, Collegio Regionale delle Guide Alpine e Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo — verrà affrontato il tema delle responsabilità connesse alle attività svolte in montagna, non solo dai liberi fruitori ma, in particolare modo, da quanti si trovano a ricoprire il ruolo di accompagnatori, in qualità di titolati CAI o di liberi professionisti.

 

 

«La necessità e l’importanza di questo incontro, reso possibile soprattutto grazie all’impegno dell’ex presidente del Cai di Teramo Luigi De Angelis, nascono dal complesso quadro normativo di riferimento e dalle sempre più frequenti ordinanze o divieti che le autorità amministrative emanano per interdire il libero accesso di zone ritenute “non sicure”», spiega il presidente della sezione del CAI di Teramo Ilaria Misticoni, «in questo modo viene di fatto limitata quasi completamente la frequentazione di tali posti, se non correndo il rischio di sanzioni amministrative e responsabilità penali».

 

Al convegno, che sarà moderato dal professor Federico Roggero, interverranno l’alpinista e guida alpina di fama internazionale Alessandro Gogna, nonché autore di numerosi libri, il vicepresidente generale del CAI Avv. Vincenzo Torti, già autore del noto libro “La responsabilità civile e penale nell’accompagnamento in montagna”, e, come referente per la Regione Abruzzo, l’onorevole Giovanni Lolli. Quest’ultimo, in qualità di autorità regionale, aiuterà a fare il punto sulla Legge Regionale attualmente in vigore in materia, che è da tempo oggetto di discussione in merito ad una possibile modifica. Seguirà alle 18,00 il dibattito tra i presenti mentre la conclusione dei lavori è prevista per le 19,00.