Il sindaco di Roseto Enio Pavone va avanti nella battaglia a tutela del territorio, in modo particolare della frazione di Cologna Spiaggia dove negli ultimi anni sono comparsi alcuni agricamping.
La legge regionale consente lo sfruttamento turistico di un appezzamento purché si abbiano tutti i requisiti, a cominciare dalla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti.
Il primo cittadino rosetano ha eseguito recentemente dei controlli di persona per accertarsi di quanto sta avvenendo. “Qualcosa non quadra in effetti”, sottolinea il sindaco, “lo avevo già detto meno di un mese fa. Ho voluto verificare anche di persona cosa sta accadendo a Cologna”.
A sollevare il problema sulla proliferazione degli agricamping sono stati i titolari di strutture ricettive adeguatamente attrezzate, i proprietari di campeggi, i residenti, le associazioni ambientaliste. Alcune strutture sono state attrezzate adeguatamente e offrono un bel colpo d’occhio.
Altre, come ha puntualizzato lo stesso Pavone, sembrano delle baraccopoli. In base ai primi riscontri e agli elementi acquisiti dai vigili urbani che hanno avuto l’incarico di eseguire i sopralluoghi e i necessari accertamenti, sembra che qualcosa di anomalo ci sia. E per i trasgressori previsti verbali ed eventualmente sospensione delle attività.
“Siamo per il rispetto delle regole”, ha concluso Pavone, “ci sono aree attrezzate bene, altre che danno l’idea della baraccopoli. Questo non lo tolleriamo”.
I controlli hanno interessato anche le aree per la sosta dei camper. Anche in questo caso diversi gli esposti che sono stati presentati in Comune per chiedere che le procedure eseguite abbiano rispettato quanto previsto dalle leggi in materia.