Atr Colonnella, impegno per salvare i posti di lavoro

vertenza_atrTeramo. Un impegno a condividere un percorso comune per mantenere i livelli occupazionali e garantire, in ogni caso, adeguate forme di sostegno al reddito. È quanto contenuto nel documento sottoscritto questa mattina da istituzioni, rappresentanti dell’azienda e sindacati al termine dell’incontro sul futuro dell’ATR, l’azienda di Colonnella specializzata nella produzione di compositi in fibra di carbonio.

Il piano di salvataggio prevede la cessione dell’azienda ad altri gruppi imprenditoriali. Cessione che, ha sottolineato il commissario straordinario che gestisce la procedura, Gennaro Terracciano, “dovrà avvenire attraverso una vendita unitaria o, se questa non dovesse risultare praticabile, al massimo tramite la suddivisione in due rami d’azienda, uno relativo al settore automotive e l’altro al settore non automotive”. Il commissario sta attendendo che il ministero si pronunci per poter procedere, presumibilmente tra la fine di febbraio e gli inizi del mese di marzo, alla pubblicazione dei bandi.

Le stime comunicate da Terracciano parlano di un valore complessivo, riferibile al gruppo, di circa 37 milioni di euro. La cifra è “leggermente superiore” se le aziende del gruppo vengono valutate singolarmente. La massa debitoria è invece di circa 180 milioni di euro, di cui 60 di debiti cosiddetti “infragruppo”. Il commissario straordinario ha anche confermato la volontà di procedere al riassorbimento delle maestranze che deriveranno dalla retrocessione dei rami aziendali in affitto da parte di Itca e Lamborghini.

Come si legge nel documento, Valter Catarra ha assicurato “il forte impegno nella prosecuzione delle iniziative atte a salvaguardare la presenza di questo importante insediamento produttivo sul territorio teramano cercando di tutelare, il più possibile, i livelli occupazionali”. Un impegno ribadito dall’assessore al Lavoro Eva Guardiani, che ha voluto manifestare “solidarietà e vicinanza” ai lavoratori auspicando soluzioni rapide e concrete al problema occupazionale.

I sindacati, invece, hanno “evidenziato la necessità di interventi politici per il salvataggio del Gruppo, coinvolgendo i livelli di Governo regionali e nazionali”.

Sul punto il Presidente Catarra ha annunciato che agli inizi di marzo si terrà una riunione nella sede del Ministero dello Sviluppo economico, insieme al Ministero del Lavoro e all’Inps, per esaminare gli aspetti legati all’erogazione del trattamento. Intanto la Provincia sta lavorando all’intesa con gli istituti di credito locali per l’anticipazione della Cigs.

Da parte della Regione Abruzzo, quindi, l’annuncio che “sarà manifestata al Presidente di Finmeccanica l’opportunità di valutare tutte le sinergie possibili idonee a garantire una salvaguardia delle attività e dei livelli occupazionali del Gruppo, nonché interventi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero del Lavoro e l’Inps”.

 

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