Teramo. Ancora un riconoscimento della eccellenza della ricerca abruzzese.
Lo scorso 23 aprile, nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano tra i 179 giovani ricercatori che, selezionati a seguito di un concorso internazionale tra oltre 600 partecipanti, hanno ricevuto una borsa di ricerca finanziata dalla Fondazione Umberto Veronesi, ben 4 sono nati in Abruzzo: Nicola Cosentino, nato a Teramo, lavora al Centro Cardiologico Monzino di Milano; Barbara Barbaro, nata a Chieti, lavora al CNR di Roma; Candida Zucchegna, nata a Castel Di Sangro, lavora a Napoli presso l’Università Federico II.
Un motivo di particolare orgoglio per Teramo è stato il riconoscimento dell’importanza delle ricerche condotte dalla biologa teramana Daniela Di Giacomo che lavora presso l’Università de L’Aquila in collaborazione con quella di Rouen (Francia), finanziate interamente dalla Delegazione di Teramo della Fondazione Veronesi.
Una rappresentanza della Delegazione, guidata dalla Presidente Anna Maria Ressa Camerino, ha consegnato a Daniela Di Giacomo una borsa di ricerca dell’importo di € 27.000 finanziata con i fondi raccolti nella nostra provincia lo scorso anno. Potrà così proseguire gli studi, che già erano stati finanziati con le donazioni raccolte l’anno precedente, sulla ereditarietà del tumore nelle donne abruzzesi, con l’intento di arrivare a utilizzare una piattaforma clinica per l’identificazione di donne con predisposizione familiare al cancro al seno e all’ovaio. “E’ grande la gioia”, Anna Maria Ressa Camerino, responsabile teramana della Fondazione, ” per questo risultato, così come è grande la gratitudine per i Delegati e per i tanti donatori che hanno contribuito a questo successo. A loro il Prof. Umberto Veronesi ha voluto far giungere il suo plauso e il suo ringraziamento:
“Cari delegati e amici della Fondazione, ho appreso con gioia e gratitudine che la Vostra delegazione, per il secondo anno consecutivo, ha raggiunto l’importante obiettivo di sostenere gli studi di un ricercatore meritevole del vostro territorio. Desidero quindi ringraziarVi per l’impegno e la passione con cui avete aderito alla causa portata avanti dalla mia Fondazione. È proprio grazie all’impegno di ciascuno che potremo fare la differenza, per il progresso della scienza. Con stima e amicizia, Umberto Veronesi”