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Teramo, mobilità attiva al 30% grazie al servizio di Radioterapia del Mazzini

Sono numeri davvero positivi quelli relativi all’Ospedale Mazzini di Teramo che, nel primo trimestre 2015, ha riscontrato una forte crescita del servizio di Radioterapia offerto ai pazienti, richiamati anche dalle enormi potenzialità terapeutiche del nuovo acceleratore lineare. Ma il successo riguarda soprattutto il fatto che sono sempre più numerose le persone che arrivano anche da fuori provincia per sottoporsi a queste cure.

Su un totale di 115 pazienti trattati, infatti, ben il 30% arriva da fuori Teramo e fuori regione. Ma da una lettura attenta dei dati statistici, si evince anche come siano numerosi i pazienti che rientrano a Teramo dopo essere stati inviati, in passato, in altri ospedali per potersi avvalere di radioterapie di ultima generazione (il numero si attestava intorno al 15% del totale). Un’attrattività importante, dunque, che consente di recuperare la mobilità passiva e di aumentare la mobilità attiva segnando una forte accelerazione dell’attività di questo servizio.

“E’ il segno che gli investimenti che la Direzione Generale della Asl teramana ha fatto sulla Radioterapia, stanno dando i loro frutti” ha detto Carlo D’Ugo, Direttore del Reparto “nuove e straordinarie macchine, personale altamente specializzato e organizzazione rigorosa ci stanno consentendo di recuperare, in poco tempo, pazienti e lustro. Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo primo trimestre e siamo certi di poter ancora migliorare”.

Soddisfazione anche per il direttore generale della asl, Roberto Fagnano, che rispetto al recupero de mobilità passiva cha detto “non è facile trovare gli strumenti per combattere il fenomeno dei pazienti che preferiscono andare a curarsi fuori (o che addirittura ci vengono mandati dagli stessi nostri medici), ma certo offrire servizi sanitari di qualità, con apparecchiature nuove e personale qualificato, paga sempre. Ritengo che un grande passo in avanti, a riguardo, possa essere fatto organizzando percorsi strutturati che consentano ai malati oncologici di non restare mai soli. Dalla diagnosi al trattamento, fino alla gestione quotidiana della patologia, anche dal punto di vista burocratico, la Sanità teramana, presto, li accompagnerà”.