Isola del Gran Sasso. Domenica 14 febbraio, presso il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata di Isola del Gran Sasso, si rinnova l’appuntamento con gli Alpini per commemorare i caduti delle battaglie di Selenj Yar e Nicolajewka. L’appuntamento, giunto alla diciottesima edizione, raduna ogni anno circa diecimila ex alpini, provenienti dall’Abruzzo e da altre regioni italiane, oltre a rappresentanze militari italiane e di alpini in congedo di paesi stranieri. Alla campagna di Russia nel 1942-43 era presente il glorioso Battaglione L’Aquila, 9° Reggimento Alpini, della leggendaria Divisione Julia. Dopo la difesa del quadrivio di Selenj Yar, nella battaglia di Natale del 24 dicembre 1942, dove il Battaglione L’Aquila venne decimato, e la battaglia di Nicolajewka, dal 20 al 26 gennaio 1943, i superstiti del reparto abruzzese, un centinaio, al comando del tenente Giuseppe Prisco (Peppino Prisco), si incolonnarono in una lunga marcia drammaticamente raccontata da Giulio Bedeschi in “Centomila gavette di ghiaccio”.
L’incontro, organizzato dall’associazione nazionale alpini (A.N.A.), sezione “Abruzzi” di Teramo e dal Gruppo di Isola del Gran Sasso, avrà inizio alle ore 9.00 a Isola del Gran Sasso con il raduno degli alpini. Successivamente raggiungeranno in corteo il santuario dove le penne nere parteciperanno ad una messa in suffragio dei caduti della campagna di Russia, confermando il legame storico-affettivo tra gli alpini abruzzesi e il santo. Tra i numerosi ex voto donati al santuario, i più significativi, infatti, riguardano proprio la protezione accordata da San Gabriele agli alpini soldati durante la prima e la seconda guerra mondiale.
