Pineto, “tagliata” l’acqua al palavolley. Ma il Comune non ha responsabilità.

asse-alberto-dellorlettaPineto. Docce e rubinetti chiusi al PalaVolley di Borgo Santa Maria di Pineto per l’insolvenza di una serie di bollette per la distribuzione dell’acqua nel periodo che va dal 2004 sino allo scorso mese di gennaio. Ma il Comune non ha alcuna responsabilità. La precisazione arriva dall’assessore allo sport Alberto Dell’Orletta a seguito di un articolo di stampa apparso questa mattina che imputava all’amministrazione comunale di Pineto le responsabilità su quanto accaduto.
“Va ricordato che la gestione del PalaVolley di Borgo Santa Maria”, ha puntualizzato l’assessore Dell’Orletta, “è stata nelle mani dell’Asi di Teramo, che poi l’ha affidata all’Asi di Pineto. Le bollette non pagate sono riferite proprio al periodo in cui l’Asi avrebbe dovuto gestire, oltre al PalaVolley, anche il complesso sportivo Le Palme. Recentemente, esattamente agli inizi dello scorso mese di gennaio, è stata firmata la nuova convenzione che ha permesso al Comune di tornare in possesso del complesso sportivo e di affidare la gestione del PalaVolley alla società del Pineto del presidente Benigno D’Orazio con cui sono stati tessuti nuovi ed ottimi rapporti di collaborazione. Pertanto, le bollette insolute sono da imputare all’Asi di Teramo che aveva ottenuto la gestione quando al governo di Pineto c’era il centro destra con a capo il sindaco Paolo Di Domenico”.

Il debito che l’Asi avrebbe nei confronti della società che distribuisce e fornisce l’acqua anche al palazzetto e all’intero complesso sportivo supera i 35 mila euro. “Una somma che certamente non spetta a noi pagare”, ha concluso il responsabile dell’assessorato allo sport, “il nostro compito è stato quello di avviare la procedura per la voltura di tutte le utenze per avviare la nuova gestione. Tutto il resto appartiene a chi ci ha preceduto”.

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