Una protesta forte e pacifica quella adottata dai ragazzi, avallata anche dal dirigente scolastico Viriol D’Ambrosio che in questi ultimi 6 mesi ha avuto una serie di incontri con amministratori locali e provinciali per ribadire la necessità di una nuova sede scolastica.
Studenti e corpo docente chiedono di fare in fretta per cogliere il momento favorevole sullo stanziamento di fondi che il Governo Renzi ha programmato nell’ambito della piano #scuolenuove. La soluzione prospettata è quella di utilizzare un terreno nella zona nord della città, nelle vicinanze della scuola dell’infanzia e primaria “Schiazza”.
Il proprietario dell’area avrebbe già dato il suo assenso per l’operazione di cessione, anche perché il Piano Regolatore Generale cittadino prevede proprio in questa zona la destinazione di superfici per la realizzazione di scuole. Va detto che lo scorso anno l’amministrazione rosetana, con specifica delibera, ha recepito la necessità di costruire un nuovo edificio scolastico che sia sede del polo liceale.
La protesta messa in campo dagli studenti liceali è legittima. Resta da capire, però, come mai non si sia scelto di appoggiare il progetto illustrato non più di un mese fa dai vertici dell’Istituto Moretti di Voltarrosto, circa la realizzazione di un campus proprio qui, dove esiste anche l’Istituto per Geometri.
L’idea è quella di costruire un polo scolastico unico, che dia accoglienza ai vari istituti presenti in città. A Voltarrosto c’è già un’area pronta per accogliere la sede del liceo. E’ di proprietà della Provincia e anche qui la destinazione è solo ed esclusivamente per la costruzione di una nuova scuola. Unire le forze sarebbe vantaggioso per tutti.