A preoccupare il sindaco sarebbe soprattutto la rivelazione secondo la quale sarebbe incerto il futuro dei 36 dipendenti dello stabilimento di Sant’Atto, che correrebbero addirittura il rischio di non usufruire della cassa integrazione o della mobilità. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’azienda potrebbe non avere alcuna intenzione di aprire le relative procedure.
“L’amministrazione comunale assume direttamente come prioritaria la vicenda” fa, pertanto, sapere Maurizio Brucchi “e sin dalle prossime ore si attiverà per promuovere iniziative ed azioni per giungere ad una conoscenza diretta e puntuale dello stato delle cose e per sostenere i lavoratori e le loro famiglie, favorendo specifiche ed appropriate iniziative, al fine di individuare ogni possibile prospettiva nel ventaglio delle opportunità che eventualmente si apriranno”.