Teramo. Il WWF teme che “crisi finanziaria, esuberi, licenziamenti e giochi di potere per la nomina dei vertici aziendali”, che hanno caratterizzato gli ultimi mesi della Teramo Ambiente, possano portare ad un passo indietro per quanto concerne la raccolta differenziata.
“Il servizio di raccolta porta a porta, che ha consentito a Teramo di raggiungere alte percentuali di raccolta differenza (oltre il 60%), sembrerebbe destinato ad essere rivisto con l’introduzione di un non precisato servizio di prossimità – spiegano in una nota – Le motivazioni alla base di queste modifiche sarebbero da ricercare nella volontà di risparmiare sui costi di gestione. Così facendo, però, si scaricano gli effetti della gestione aziendale sull’ambiente e sui cittadini che vedrebbero modificare forse l’unica misura efficiente dal punto di vista ambientale adottata a Teramo. Il WWF teme che si voglia tornare indietro sulla raccolta differenziata in città, vanificando l’impegno dei teramani che hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di fare la differenziata al pari di tante altre comunità virtuose”.
Il WWF rilancia invece “su un più efficace sistema di repressione nei confronti di quei pochi che continuano a sporcare i fossi e gli argini di alcune strade cittadine abbandonando rifiuti di ogni sorta con conseguente aggravio dei costi di gestione. È noto poi che la Regione Abruzzo ha finanziato con 428.571,43 euro lo sviluppo delle raccolte differenziate del Comune di Teramo. Ci chiediamo se l’ipotizzato nuovo sistema di raccolta sia coerente con il progetto presentato e finanziato dalla Regione”.
E prosegue: “Il sistema di raccolta porta a porta è l’unico che riesce ad assicurare alte quantità e buona qualità di rifiuti raccolti in maniera differenziata. La buona qualità del materiale raccolto è fondamentale per poterlo avviare a riciclo, ricavandone così anche dei proventi o con la vendita sul libero mercato o entrando nel sistema di gestione del CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) che, attraverso un sistema convenzionale, riconosce ai Comuni corrispettivi economici per i rifiuti differenziati. La raccolta differenziata spinta consente poi di diminuire i costi dei conferimenti in discarica e permette il conferimento gratuito nelle piattaforme di recupero del materiale”.
Per questo il WWF “chiede che almeno le decisioni sulla gestione del servizio della TEAM non vengano prese come quelle sui vertici aziendali della Società in qualche segreta stanza, ma alla luce del sole, in maniera trasparente e partecipata attraverso un confronto aperto che consenta di comprendere opzioni, costi e modalità”.