Sottopassaggi allagati, fiumi ingrossati, scuole chiuse, raffiche di grecale ad oltre 80 chilometri orari, palme scosse dal vento, strade in alcune zone impraticabili, terreni trasformati in risaie.
In campo le squadre degli operai comunali per riaprire i tombini e disotturare i canali di scarico a mare. Il maltempo si è abbattuto sulla costa teramana con tutta la sua forza, come avevano annunciato nei giorni scorsi i meteorologi, creando disagi a molte famiglie che hanno dovuto fare i conti con scantinati allagati ed infiltrazioni.
A Silvi Marina i vigili del fuoco sono intervenuti per aiutare un paio di famiglie in difficoltà per gli scantinati e i garage allagati. Idrovore in azione per liberare alcuni sottopassi. Un’auto è rimasta impantanata e il conducente è stato aiutato dai pompieri. Sorvegliato speciale il fiume Piomba le cui acque a mezzogiorno erano ancora sotto il livello di guardia di appena 30 centimetri. Il sindaco Francesco Comignani impegnato in un sopralluogo su tutto il territorio. E la situazione è rimasta sotto controllo.
A Pineto le aree di campagna sono state quasi tutte allagate dalla pioggia caduta ininterrottamente e per la tracimazione di piccoli fossi. Vigili urbani e amministratori impegnati a Pineto centro e a Borgo Santa Maria per verificare le condizioni del torrente Calvano che in meno di 6 ore ha iniziato a trasportare un volume d’acqua piuttosto preoccupante.
Sempre a Pineto, all’altezza della Torre di Cerrano, quindi in piena Area Marina, e nella zona nord (Villa Ardente -foto a destra) il mare ha raggiunto la strada che porta ad alcune attività ricettive, erodendo metri e metri di arenile e riproponendo pertanto il vecchio problema dell’erosione. In questo tratto negli ultimi 5 anni il mare ha ridotto la spiaggia di circa 25 metri. Ben al di sotto del livello di guardia il fiume Vomano.
Le gelide raffiche di vento hanno “strappato” anche le foglie delle palme che hanno invaso un tratto del lungomare di Cologna dove il fenomeno erosivo è tornato nuovamente a preoccupare gli operatori locali. Chiuso al traffico il sottopasso di via del Sottopassaggio, anche qui solito vecchio problema ad ogni accenno di pioggia. Problemi anche in via della Stazione e in via Bozzino. Osservato speciale anche il fiume Tordino che purtroppo è tornato ad erodere la vecchia discarica di Coste Lanciano.
A Giulianova gli armatori hanno dovuto rinforzare gli ormeggi. Il livello delle acque del bacino portuale si è alzato di oltre un metro e in alcuni punti ha scavalcato anche la banchina. Una piccola imbarcazione da diporto ha rischiato di essere risucchiata dalle onde impetuose che si sono formate all’interno del porto. Chiuso il sottopasso di via Ippodromo, invaso anche dalla fanghiglia che è venuta giù dalla zona collinare.
In viale Orsini gli uomini della protezione civile hanno dovuto azionare una idrovora perché il tratto nord della strada era diventato impraticabile per la presenza di grosse pozzanghere di acqua piovana. Qualche scantinato allagato in via Parini ma per il resto situazione sotto controllo. La preoccupazione della gente è che le previsioni meteo hanno dato pioggia e raffiche di vento anche per le prossime ore.
Allagamenti e disagi al traffico sono segnalati anche a Mosciano, in particolare nelle frazioni (vedi foto).
PROVINCIA AL LAVORO. Piano neve anche a bassa quota, monitoraggio sui fiumi: da stanotte tutti i mezzi e le squadre dell’ente sono al lavoro per garantire la viabilità in sicurezza.