Teramo. In merito al recente scontro politico sui contributi da parte delle Amministrazioni pubbliche a tutti i livelli nei confronti di società sportive di vertice e a proposito del comunicato diffuso dalla società Pallamano Spallanzani Casalgrande sul mancato aiuto degli enti e al quale è stato dato risalto a livello nazionale, l’Handball Club Teramo 2002 scende in campo per ricordare che in Abruzzo la situazione non è poi così diversa dalla realtà della Spallanzani Casalgrande. L’ H.C. Teramo 2002 precisa che dall’anno della propria fondazione (2002) tra contributi regionali, provinciali e comunali ha ricevuto una somma totale pari a 38.800 euro. Dividendo l’importo per gli otto anni fin qui di attività, l’H.C. Teramo 2002 ha ricevuto una media di 4.850 euro annui.
I quasi 5.000 euro annui sono quindi serviti per la loro totalità a pagare, per altro parzialmente e non interamente, le spese di fruizione degli impianti sportivi pubblici (che l’H.C. Teramo 2002 paga) utilizzati per gare ed allenamenti giornalieri della prima squadra e del settore giovanile.
Nel dettaglio la Regione Abruzzo ha destinato in otto anni all’H.C. Teramo 2002 un totale di 28.800 euro. Più di un terzo dell’importo deriva dalla Legge Regionale del 2004 in favore delle società sportive abruzzesi di Eccellenza. In quell’anno all’H.C. Teramo 2002, con la suddetta legge regionale, furono destinati poco più di 10.000 euro, contro i 500.000 euro (con un rapporto di valori quasi di uno a cinquanta) destinati ai due club teramani di basket allora in serie A. Nelle altre annualità la Regione Abruzzo invece ha provveduto ad elargire (e non sempre) contributi minimi (un anno fu stanziato in favore dell H.C. Teramo 2002 un contributo regionale pari a 100 euro!).
La Provincia di Teramo invece non ha mai elargito contributi all’ H.C. Teramo 2002, se non nel 2007 quando fu ripetuta un’iniziativa lanciata l’anno precedente (e in quel primo caso destinata solo alle due società di basket di vertice provinciali, come se lo sport di vertice in provincia di Teramo fosse rappresentato solo da quella disciplina) denominata “Teramo Provincia di Serie A”. Le società coinvolte furono quindi ambasciatrici in Italia per la diffusione del territorio provinciale e all’H.C. Teramo 2002 fu destinato un importo pari a 5.000 euro (sei volte inferiore rispetto a quello destinato ad una società di basket provinciale che percepì 30.000 euro).
Il Comune di Teramo ha provveduto invece a stanziare contributi annui solo a partire dalla stagione sportiva 2007/2008. In quell’annata fu destinato all’ H.C. Teramo 2002 un totale di 3.000 euro. Per la stagione sportiva 2008/2009 il Comune di Teramo invece non ha elargito alcun contributo, mentre per la prima parte della stagione in corso all’ H.C. Teramo 2002 sono stati destinati 2.000 euro. Nelle due occasioni in cui il Comune di Teramo è intervenuto finanziariamente, le cifre sono state comunque elargite in maniera “virtuale” perché sono state stornate a parziale compensazione dalle fatture relative alle spese di fruizione degli impianti sportivi comunali per le gare e gli allenamenti giornalieri della prima squadra e del settore giovanile.
Il vero attuale aiuto comunale alla Società è quello invece pratico e concreto dimostrato sul campo dall’ Assessore allo Sport Guido Campana, sempre pronto alla risoluzione immediata di ogni qual minimo problema relativo alla logistica, alla fruizione degli impianti e ai turni di allenamento.
