Teramo. Confermata la fiducia al presidente Franco Iachetti ed approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2015 e il bilancio pluriennale 2015-17. L’assemblea del Bim, da infuocata nei presupposti che doveva essere, si è invece trasformata, per certi versi, in pura formalità.
“Credo che una risposta su questioni che investono il futuro di tutto il Consorzio fosse possibile solo dopo aver compiuto tutti i necessari passaggi nelle sedi deputate, in giunta e in assemblea. Nel corso di questo secondo mandato alla guida del Consorzio – ha spiegato il presidente – ho personalmente tenuto a consolidare un filo diretto con i sindaci e gli amministratori di tutti i Comuni, affinché il Bim venisse percepito come un ente vicino al territorio e costantemente sintonizzato sulle sue necessità. In questo senso i finanziamenti sono stati assegnati sempre sulla base delle priorità e delle urgenze dei Comuni per interventi di viabilità, per le scuole e i tanti importanti progetti a carattere sovra comunale realizzati in ambito sociale: ricordiamo il sostegno per rendere operativa h24 la rete dell’assistenza sanitaria a servizio dei Comuni di Crognaleto e Montorio”.
Per meglio raccogliere le specifiche necessità dei territori, il presidente ha pure segnalato di aver avviato dall’inizio dell’anno una serie di incontri nei singoli comuni. La nuova governance dei consorzi Bim e il riordino generale delle funzioni sono, tra l’altro, materie che vedono il Consorzio teramano già impegnato a definire con la Federazione sui tavoli nazionali, con l’emendamento all’art. 17 del Ddl Realacci-Terzoni per il sostegno e la valorizzazione dei territori montani.
“Altra battaglia che ci vede impegnati – ha sottolineato Iachetti – è quella contro Enel, AssoEnergia, Assorinnovabili e i grandi colossi del settore, per un adeguamento del 30% dei sovra canoni, anche sugli impianti idroelettrici di piccola taglia, come giusto risarcimento ambientale dovuto ai territori, che oggi non arriva più dai posti di lavoro e da interventi straordinari realizzati da parte dei concessionari. Stiamo, inoltre, portando avanti in sede nazionale una battaglia perché anche le spettanze Ici e Imu attualmente incassate dallo Stato tornino ai Comuni: in queste attività ben si comprende il valore aggiunto del consorzio”.
QUESTIONE INDENNITA’. Per quanto concerne le richieste del Comune di Montorio in ordine all’azzeramento delle indennità dell’esecutivo, il presidente ha sollecitato gli interventi dell’Assemblea dalla quale è stato eletto, ricordando che quella attualmente applicata è l’indennità spettante agli amministratori dei Comuni fino a 10mila abitanti, già decurtata del 20% in due passaggi successivi. Da parte dei delegati e sindaci presente ne è scaturito un acceso dibattito. Dopo l’intervento del delegato del Comune di Montorio, Pierpaolo Voconi, che ha ribadito le richieste del sindaco Di Centa davanti all’assemblea consortile, i delegati intervenuti hanno ribadito piena fiducia all’operato dell’amministrazione Iachetti e confermato il loro favore al mantenimento delle indennità.
“Sulla questione delle indennità – ha dichiarato il sindaco di Cortino, Gabriele Minosse – poiché manca un anno e mezzo, buon senso diceva di aspettare la scadenza naturale del mandato per aprire la discussione. Appare pretestuoso farlo ora: se il sindaco vuole revocare la delega al suo rappresentante, che pure ha portato importanti risultarti per il suo territorio – basta ricordare l’innovativa struttura dell’asilo nido realizzato con fondi di intervento Federbim – lo faccia ma senza nascondersi dietro il dito dell’azzeramento delle indennità. Il Comune di Cortino ribadisce piena fiducia al presidente Iachetti e la sua disponibilità a conferirgli la delega in seno all’assemblea”.
“Io trovo francamente demagogica la questione dell’azzeramento delle indennità – è la posizione del sindaco di Roseto, Enio Pavone – Come dovrebbe vivere un amministratore che dedica la maggior parte del suo tempo alle problematiche pubbliche? L’azione di recupero dei crediti Imu e Ici vantati nei confronti dell’Enel che il Bim è riuscita a portare avanti è stata una grandissima boccata d’ossigeno per i Comuni, risultati impensabili senza l’azione congiunta del consorzio. Rinnoviamo l’apprezzamento e la fiducia al presidente, agli amministratori e alla struttura del Consorzio.”
“Esprimiamo un riconoscimento – ha detto il delegato del Comune di Teramo, Pasquale Tiberii – sulla scia dei risultati dei bilanci che siamo andati ogni anno ad approvare. Il sindaco di Montorio ha la prerogativa di decidere per quanto concerne la revoca della delega, per le altre scelte questa assemblea è il luogo sovrano ed oggi esprime un riconoscimento unanime all’operato del presidente, che va ben al di là degli schieramenti politici”.
Apprezzamento espresso pure dal sindaco di Canzano, Franco Campitelli: “Come sindaco di un piccolo comune posso dire di aver sentito questo ente subito al mio fianco. Sentiamo la vicinanza dell’istituzione e il Consorzio ci offre l’opportunità di servizi associati, che altrimenti non potremmo permetterci”.
Il sindaco di Mosciano, Giuliano Galiffi ha pure riconosciuto la necessità di una pianificazione delle attività ma che “non equivale sicuramente a redistribuire le risorse rispondere alle esigenze dei Comuni”.
Nel suo intervento il sindaco di Castellato, Vincenzo Di Marco ha sottolineato “il valore aggiunto del Consorzio per le attività dei piccoli Comuni, ma pure ritengo necessario – ha aggiunto – che uno sforzo complessivo di discussione su quello che deve essere il futuro dell’Ente vada fatto. Lo dico apprezzando il lavoro finora svolto”.
“Ricevo pieno mandato dell’assemblea ad andare avanti – ha tirato le somme il presidente Iachetti – e ribadisco che convocherò già da domani il tavolo dei sindaci per discutere sul futuro assetto del Consorzio, in linea anche con gli sviluppi del progetto di legge in itinere”.
Nel corso dell’Assemblea è stato convalidato il nuovo rappresentante del Comune di Crognaleto, Valentino Quaranta, che subentra al sindaco D’Alonzo.