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Francioni (Udc) contro l’accorpamento degli istituti scolastici superiori di Giulianova

Giulianova. E’ preoccupato il capogruppo dell’Udc al Comune di Giulianova, Gianfranco Francioni, a proposito di probabili accorpamenti degli istituti di istruzione superiore giuliesi. La notizia circola in città da alcuni giorni e anche se non ha ancora i crismi dell’ufficialità, Francioni esprime le proprie perplessita’ in merito alle risoluzioni proposte, ritenendo che nelle problematiche organizzative debba essere prioritario preservare l’offerta formativa scolastica del territorio.

In pratica la proposta sarebbe quella di togliere l’amministrazione e quindi la dirigenza all’Iti di Giulianova affidando la direzione generale degli istituti superiori della città all’Istituto Alberghiero (nella foto a destra) che ha ottenuto da quest’anno la piena autonomia, distaccandosi dal Di Poppa di Teramo.
“Data l’importanza della questione e visto l’avvio, nel prossimo anno, della tanto attesa riforma scolastica”, sostiene il capogruppo dell’Unione di Centro, “concordiamo nel richiedere la proroga di un anno, rimandando quindi eventuali accorpamenti a riforma avviata. Inoltre, ci sta a cuore il futuro dell’Istituto Tecnico Industriale, non possiamo dimenticare che l’Istituto “V. Cerulli” è la scuola superiore storica di Giulianova; infatti, si possono trovare tracce della sua esistenza già dai primi del ‘900 nell’attuale scuola elementare De Amicis. Da allora sono stati attivati il corso di diploma per Perito Meccanico, Perito Elettrotecnico, Perito Elettronico e per ultimo il Corso Perito Informatico Abacus”.
Nel 1962 è nato anche l’Ipsia “Pagliaccetti” che si è accorpato all’Iti nel 1997, costituendo così sin da allora un Polo Tecnico di riferimento per il territorio.
“Riteniamo che tale Polo Tecnico-Professionale”, prosegue Francioni, “abbia una sua valenza sociale e formativa di elevato interesse e debba essere necessariamente potenziato dal punto di vista tecnologico, concordemente con il riordino degli istituti tecnici in atto, in particolari nei settori elettrotecnica, elettronica, meccanica, informatica e telecomunicazioni, valorizzandolo come polo tecnico d’eccellenza affinchè possa diventare un Istituto Tecnico Industriale Superiore di riferimento per tutto il territorio della provincia di Teramo”.
In pratica un eventuale accorpamento con qualsiasi altro istituto secondo l’Udc non sarebbe opportuno, considerato che la popolazione scolastica attuale è stabile da anni, nonostante la crisi del settore tecnico e che, nel prossimo futuro, con l’auspicata ripresa economica, essa potrà solo migliorare.
“Pertanto, chiediamo una riunione urgente con tutti gli organi competenti, dalla provincia al comune, dai dirigenti scolastici agli amministrativi”, conclude Francioni, “affinché la questione venga affrontata quanto prima, trovano la migliore soluzione”.

Lino Nazionale