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Colledara, tutti a supporto dei lavoratori della Crudi d’Italia

Colledara. Tutti, almeno a parole, a sostegno dei lavorati del Prosciuttificio Crudi d’Italia di Colledara. Sostegno lo manifesta l’ex sindaco Mauro Sacco, oggi segretario provinciale dell’IDV, così come sostegno lo dimostra Rifondazione Comunista.

“Voglio esprimere la mia vicinanza a tutti i lavoratori che sono stati licenziati in maniera a dir poco maldestra con abili manovre da parte della Crudi d’Italia, nella vicenda dell’ incomprensibile subentro della nuova proprietà che altro non è che una realtà che già collaborava nel parmense con la summenzionata Crudi – spiega Sacco –  Si potevano assolutamente percorrere altre strade come il ricorso a Cigs per crisi per qualche mese con turnazioni dei lavoratori per poi riprendere la produzione, anziché trasferire fittiziamente alla Potenza srl, con l’affitto della struttura perimetrale, questa realtà”.

“Confido che gli Organi – prosegue Sacco – riconoscano le legittime rivendicazioni dei 50 lavoratori che si sono visti, in modo alquanto cinico, privati del posto di lavoro per logiche e strategie aziendali a dir poco fumose e imbarazzanti”.

Massimo appoggio anche da Rifondazione Comunista ai lavoratori: “Il circolo di Rifondazione Comunista di Teramo e i Compagni dell’alta vallata del Vomano vogliono esprimere la massima solidarietà e vicinanza agli ex operai del Prosciuttificio “Crudi D’Italia” di Colledara per l’oscura operazione messa in atto dalla nuova società Potenza srl che, di fatto, ha continuato l’attività produttiva, ma senza reintegrare gli ex operai secondo i criteri stabiliti per legge. Siamo sicuri che in ogni vertenza e in ogni controversia di lavoro sia necessario utilizzare lo strumento della mobilitazione come risposta più adeguata a chi pensa di poter giocare sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici pertanto, annunciamo la nostra presenza alle future iniziative di lotta che gli operai decideranno di attuare”.