Gli artificieri del VI Reggimento Genio Pionieri di Roma, intervenuti sul posto per coordinare tutte le operazioni per il brillamento del residuato bellico risalente al II conflitto mondiale (supervisione della Prefettura di Teramo), hanno confermato che la bomba, sganciata da un aereo alleato, era ancora innescata con un doppio sistema di esplosione. Il primo, quello tradizionale a percussione, che però al momento di toccare il suolo non ha funzionato, il secondo, invece, a reazione chimica, ancora in azione al momento del ritrovamento.
Era una bomba del peso di 250 libbre, circa 105 chilogrammi con almeno 30-40 chili di Tnt, ovvero tritolo a polvere nera. Quando gli artificieri sono giunti sul posto, nei giorni scorsi, per verificare le caratteristiche dell’ordigno, hanno confermato la straordinaria pericolosità. Una volta messa in sicurezza l’area, impedendo persino il passeggio (gli accessi sono stati presidiati 24 ore al giorno da Croce rossa, polizia, agenti municipali, carabinieri), hanno atteso le 140 ore dal primo intervento, necessarie affinché l’innesco chimico non avesse più alcun effetto. Durante tutto questo periodo il traffico ferroviario è stato rallentato all’altezza del sito in cui è stata rinvenuta la bomba per ridurre al minimo le vibrazioni.
Le operazioni sono state coordinate dal Tenente Diego La Cognata (nella foto a destra) che alle 10,05, dopo essersi assicurato che il traffico lungo la statale 16 e quello ferroviario fossero interrotti per garantire la totale incolumità, ha dato l’okay per il brillamento.
Alle varie operazioni hanno partecipato gli uomini della Croce Rossa, coordinati dal responsabile provinciale Fabrizio Ferrante, i volontari della protezione civile che con i propri mezzi hanno presidiato le vie laterali della statale 16 e le aree di servizio.
“Operazioni simili”, ha commentato il Tenente La Cognata, “noi del VI Reggimento del Genio Pionieri di Roma ne compiamo 4-5 durante un anno. Il residuato rinvenuto a Cologna Spiaggia era molto pericoloso, quindi abbiamo messo in campo tutti gli strumenti per garantire la totale incolumità e per fare in modo che l’operazione andasse a buon fine”.
Lino Nazionale