Una vera e propria bomba ecologica che rischia di rovinare per sempre i fiumi e i mari della provincia. L’allarme arriva dal Wwf di Teramo che, preoccupato per la situazione della discarica di Coste Lanciano sul Tordino, nel Comune di Roseto degli Abruzzi, invita le istituzioni e le autorità competenti a non chiudersi nell’indifferenza ma ad agire in maniera in fretta con azioni concrete e definitive.
“Le nostre Istituzioni”, scrive in una
Basta infatti una pioggia un po’ più abbondante del solito per consentire al Tordino di erodere la discarica di Coste Lanciano, portando in mare plastica e rifiuti pericolosi di ogni genere, considerato anche che all’epoca in cui fu realizzata, non esisteva ancora la raccolta differenziata e nei rifiuti finiva davvero di tutto.
“Ma Coste Lanciano”, continua Calisti, “non è l’unica fonte di inquinamento. Altre discariche, anch’esse note alle autorità, costellano i nostri territori, avvelenando terra e acqua. Intanto giugno si avvicina e quando andremo al mare assisteremo al solito balletto dei bollettini ARTA sull’inquinamento, si griderà allo scandalo con un rimpallo di responsabilità patetico e ipocrita. E se invece, almeno per una volta, si agisse in maniera più seria?”.
Sempre nella giornata di oggi il Professor Sandro Brandimarte degli Amici del Parco Annunziata di Giulianova, ha segnalato, su facebook, la condizione dell’ex discarica di Coste Lanciano: “Dopo anni di parole al vento, la discarica di Coste Lanciano continua durante le piene a rilasciare rifiuti di ogni genere (Nei tempi della sua attività non esisteva differenziata) nel Tordino e lungo la nostra costa. Gli amministratori lottano per ottenere la bandiera blu e non capiscono che sotto il sedere abbiamo una bomba ambientale. Penso sia giunto il momento di organizzare qualche iniziativa forte, e per questo mi rivolgo a tutte le associazioni, politici, operatori turistici, giornalisti, di dare qualche consiglio su come muoversi”. Ecco le foto della discarica ad oggi: