Teramo. Sarà adottato dalle altre Prefetture abruzzesi il modello organizzativo della “Rete Territoriale dei Servizi” della provincia di Teramo.
E’ stato questo l’esito della riunione odierna che, presieduta dal Vice Prefetto Vicario D’Agostino, affiancata, tra gli altri, dal Giudice del Tribunale per i Minorenni Angrisano e dal Responsabile del SERT di Giulianova Di Carlo, si prefiggeva lo scopo di illustrare ai rappresentanti delle altre Prefetture abruzzesi, nonché ai referenti di Enti e Servizi a competenza regionale (Tribunale per i Minorenni, Ordini Professionali, Servizi sociali del Ministero della Giustizia minorile e per adulti, ecc.), l’organizzazione, le attività ed i risultati di una proficua esperienza di coordinamento iniziata nel 2013.
Risale, infatti al 16 luglio 2013, l’iniziativa di coordinare e sincronizzare la “rete” provinciale dei soggetti, pubblici e privati, che prestano servizi socio-assistenziali ai soggetti più deboli ed emarginati della società (anziani, disabili, extracomunitari, rom, disagiati psichici, dipendenti da vecchie e nuove droghe, minori, adolescenti, etc…).
A sottoscrivere in tale data lo specifico Protocollo d’Intesa: il Prefetto Valter Crudo, la Provincia, la A.S.L., il Tribunale di Teramo, il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, l’Ufficio Scolastico Provinciale, gli Ambiti sociali della provincia, il privato sociale, le associazioni di volontariato, le comunità terapeutiche per tossicodipendenti, i Servizi sociali dell’Amministrazione della Giustizia e la Caritas Diocesana. In epoca successiva hanno aderito altre Associazioni ed Enti, quali gli Ordini e le Associazioni professionali degli psicologi, assistenti sociali, sociologi e educatori professionali.
Nell’incontro odierno la “Rete Territoriale dei Servizi” della provincia di Teramo si è confermata apprezzato ed efficace modello da esportare. Le singole Prefetture, infatti, tenuto anche conto delle pregnanti esigenze del Tribunale per i Minorenni, si faranno promotrici nei rispettivi territori, unitamente agli Enti intervenuti, della nascita di altrettante Reti provinciali.