Roseto. E’ stato prorogato fino a giugno 2015 l’affidamento del servizio di gestione del Centro diurno per minori “La Cittadella dei ragazzi” alla Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth “G. Piamarta”. L’importate prestazione, prevista dal Piano di Zona (PDZ) dell’Ambito territoriale n. 8, Costa Sud, di cui fanno parte i comuni di Roseto degli Abruzzi, Notaresco e Morro d’Oro, avrà un costo invariato rispetto al passato, pari a 17.359,70 euro per il suddetto periodo, ma permetterà di aderire a 35 ragazzi delle scuole elementari e medie, 5 in più rispetto alla precedente gestione.
Il Centro diurno resterà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle ore 19:00 nei consueti locali di proprietà della Parrocchia “Sacro Cuore” di Roseto degli Abruzzi, con sede in via Nazionale n. 330, e offre ai ragazzi un supporto scolastico, attraverso un accompagnamento nel momento di studio, ed un momento ludico con laboratori, giochi, intrattenimento e sport. Ne “La Cittadella dei ragazzi” sono impiegati 4 animatori/educatori, 1 psicologo (figura messa a disposizione senza costi aggiuntivi) e 1 coordinatore volontario.
La proroga firmata dai tre comuni prevede inoltre la possibilità di proseguire con il servizio per tutto il 2015, come prevede il Piano di Zona (PDZ) dell’Ambito territoriale numero 8, Costa Sud (quindi da settembre a dicembre 2015), fermo restando il contributo regionale e nazionale assegnato dalla Regione Abruzzo.
“Su questa vicenda è stata fatta tanta disinformazione e creato un inutile allarmismo frutto della sola volontà di specularci politicamente – ha dichiarato il Sindaco Pavone – noi invece ci abbiamo lavorato con serenità e grande attenzione, grazie anche al prezioso supporto della Congregazione e della Parrocchia che hanno mantenuto sempre attivo questo importante servizio. Da parte mia voglio ringraziare Padre Antonio Ghidoni per il suo supporto e per quanto fa, quotidianamente, per il bene della nostra città e dei suoi giovani”.
Da parte sua l’Assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Recchiuti, ha voluto ricordare, con un breve excursus, una vicenda partita in estate, con la rinuncia ufficiale al servizio da parte dell’A.F.G.P. “Centro Guerrieri” e che è proseguita con la comune volontà da parte di Comune, Parrocchia e Congregazione di proseguire, per il bene dei ragazzi e della città, presentando all’ente d’Ambito un nuovo progetto che ricalcava il precedente, già presente nel Piano di Zona, che è stato accettato ed approvato dai comuni.
“Voglio ringraziare la Congregazione e la Parrocchia che si sono comunque adoperati per garantire la continuità del servizio da settembre a dicembre 2014. Al di là delle speculazioni di qualcuno, che ha lavorato per creare tensioni e che, ne sono certo, domani uscirà pubblicamente cercando di prendersi meriti su questa vicenda, comunque il servizio c’è e continua: la nostra città merita risposte, non polemiche – ha sottolineato Recchiuti – questa Amministrazione ha dimostrato sempre grande attenzione al sociale, combattendo una battaglia, poi vinta, contro il taglio del 5% al costo dei servizi in questa delicata materia. Voglio infine dire grazie a Padre Antonio per il grande equilibrio mostrato nell’affrontare questa problematica e all’amico Assessore Mirco Vannucci per il fondamentale supporto offerto affinché si trovasse la migliore soluzione possibile”.
“Una realtà come quella della Cittadella è fondamentale per questo territorio e la scelta di proseguire è stata condivisa da tutti i parrocchiani che ci hanno dato una mano, anche economica, per far proseguire il progetto in questi mesi – ha confermato Padre Antonio Ghidoni, parroco del “Sacro Cuore” della Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth “G. Piamarta” – le polemiche, che hanno riguardato anche noi, passano: la cosa importante è garantire il futuro di questo servizio e la continuazione del percorso instaurato, negli ultimi 50 anni, tra la Congregazione e la città di Roseto degli Abruzzi”.
Padre Antonio ha voluto confermare la volontà della Parrocchia e della Congregazione di mettere a disposizione gli spazi, le strutture ed i locali della parrocchia e dell’oratorio al servizio della cittadinanza tutta.