Teramo. “Sono i crocifissi viventi”. Così ha definito ieri il Vescovo Michele Seccia gli immigrati che giungono ogni giorno nel nostro paese e che trovano accoglienza anche a Teramo.
Il Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, in occasione dell’incontro con la stampa locale per San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, ha sottolineato la necessità del dialogo “non solo a parole, ma che deve essere seguito anche dai fatti” con persone di religione differente, soffermandosi a parlare anche dell’attacco a Charlie Hebdo a Parigi. “E’ passato sotto il silenzio dei media che a finanziare il giornale, ci sia il Grande Oriente (ovvero una loggia massonica; ndg).
A Colleparco, inoltre, è prevista a breve la nascita di un centro culturale islamico, che ha trovato massima apertura anche da Monsignor Seccia: “Sono i benvenuti”.
E alla domanda se anche la Chiesa, essendo umana e quindi non perfetta, ha qualcosa da migliorare, Seccia ha risposto: “La Chiesa sono tutti coloro che sono stati battezzati. Va ricordato come sia l’istituzione che più duramente ha combattuto la pedofilia. La Chiesa non è la tana dei pedofili ed ha recitato con Papa Francesco un ruolo fondamentale, ad esempio, nel disgelo tra USA e Cuba”.