Alba Adriatica. In cinque anni spesi 760mila euro per incarichi di natura legale.
Che il contenzioso, negli ultimi lustri, possa essere cresciuto, non c’è dubbio. Ma un dato, reso noto da chi governa la cittadina attualmente, invita ad effettuare più di una riflessione su quelle che sono le incidenze, nel bilancio comunale, della cosiddetta spesa corrente.
Lo storico, tra il 2008 e il 2013 (gestione Franchino Giovannelli), parla di un esborso per le casse comunali di 760mila euro. L’equivalente di un mutuo o di una spesa per un’opera pubblica di media entità.
Una spesa annua superiore ai 150 mila euro. Somma significativa, se si considera anche quelle che sono le ristrezze con le quali devono convivere le finanze degli enti locali.
Il dato relativo alle spese legali è emerso nei giorni scorsi, quando si sono generate polemiche politiche sul fatto che l’ente abbia impegnato 4500 euro per incaricare un legale per resistere al contenzioso nato con la Pro-Loco, relativamente all’ingiunzione di pagamento per il contributo per Luna Calante ancora non pagato.
Il contenzioso, con ogni proabilità, decade, visto che il Comune pagherà il contributo congelato, anche alla luce dell’epilogo del caso Pro-Loco.
Obiettivo dell’attuale esecutivo, e su questo bisognerà poi vedere l’evoluzione spese nel corso dei mesi, è quello di ridurre il capitolo di bilancio destinato a liti e contenziosi e comunque cercare di ridurre la spesa sostenuta nei cinque anni precedenti.