Non solo Roma e Napoli. Anche a Roseto nel periodo delle festività natalizie molti dipendenti comunali sono andati in ferie o hanno “marcato visita” presentando un certificato medico.
Più del 50 per cento del personale era infatti assente. Un’assenza sicuramente giustificata ma che non è piaciuta al consigliere comunale Filiberto Di Giuseppe, uomo di destra oggi nelle fila del Pdl dove il Popolo delle Libertà è ancora ufficialmente presente.
“E’ emerso questo dato che per la verità mi ha lasciato perplesso”, ha sottolineato Di Giuseppe, “ci siamo ritrovati con oltre il 50 per cento di personale assente in un periodo critico. Per carità, le ferie sono dovute e sono soprattutto un diritto. Ma credo che sia necessaria una riorganizzazione da questo punto di vista”.
Tra il 24 dicembre e il 5 gennaio scorsi le assenze dal posto di lavoro oscillavano tra il 54 per cento e il 66 per cento. Il Comune di Roseto conta poco più di 180 dipendenti, compresi anche i lavoratori socialmente utili. Sotto le feste il maltempo, soprattutto il vento gelido delle Siberia, ha creato non pochi disagi. Abbattuti alcuni alberi e sabbia trasportata sul lungomare e marciapiedi. Il Comune, pur non avendo operai, è corso ai ripari affidando ad una ditta esterna il lavoro, stanziando una somma di circa 20mila euro.
Sulla questione assenteismo è intervenuta la Cgil funzione pubblica che ha ricordato che le ferie sono appunto un diritto del lavoratore. Ha inoltre sottolineato che al Comune di Roseto manca personale nella pianta organica. Ma il consigliere Di Giuseppe ha risposto che l’Ente non può fare assunzioni.
“La Cgil sa perfettamente che non possiamo fare assunzioni”, ha concluso l’esponente politico della maggioranza che governa la città, “quindi credo che si debba fare i conti con la situazione attuale della nostra pianta organica. L’unica strada da seguire per superare ora certe situazioni legate alla carenza di personale è quella di affidarsi a ditte esterne”. E la Cgil si dice pronta a trattare.
PD ROSETO DIFENDONO I DIPENDENTI COMUNALI
“Per oltre tre anni la maggioranza di centrodestra non ha governato questa città usando come alibi la mancanza di risorse; ora, come per il mese di agosto scorso, se la prende con i dipendenti definiti assenteisti: ma quando avrà l’onestà politica di ammettere la propria incapacità amministrativa? La programmazione e l’organizzazione del lavoro sono alla base di ogni azienda soprattutto di quelle che erogano servizi come il comune e l’indirizzo spetta alla politica altrimenti la politica stessa a cosa serve? Qual è il suo ruolo? Questa maggioranza, dal suo insediamento, non ha mai agito ed operato programmando in anticipo le cose da fare: un esempio è rappresentato dalle luminarie per le festività installate con ritardo a ridosso del Natale. Le risorse a disposizione le hanno impiegate male e con ritardo. Vivono alla giornata cercando di scaricare le responsabilità sempre sugli altri. Noi riteniamo che i dipendenti si comportino responsabilmente come hanno sempre fatto; chi li dipinge diversamente, evidentemente, lo fa perché vuole esternalizzare molti servizi. La misura ormai è colma; se ne sono resi conto i cittadini e quei consiglieri che, riconosciuto l’errore commesso di appoggiare questa compagine, hanno abbandonato e stanno abbandonando questa maggioranza ormai neanche più in grado di garantire il numero legale in consiglio comunale. Una cosa l’hanno fatta: volevano cambiare Roseto, l’hanno cambiata in peggio” è il commento del segretario cittadino Simone Tacchetti alle dichiarazioni del consigliere Di Giuseppe.